Benevento – “Nell’idea di Città che ho in testa da qualche anno, il concetto di cultura si è arricchito, si è evoluto. Quando, nel programma che sto costruendo sulla base dell’esperienza maturata in questi anni (www.raffaeledelvecchio.it), parlo di Città della Bellezza;
intendo riferirmi al necessario e imprescindibile connubio tra il patrimonio culturale materiale, cioè i monumenti che la storia ci ha donato, e il patrimonio culturale immateriale, ovvero la rete degli eventi che siamo e saremo in grado di mettere in campo”.
Così il candidato sindaco Pd, Raffaele Del Vecchio, risponde alla durissima nota dell’associazione Benevento Longobarda contro la Provincia e l’utilizzo di 250mila euro su eventi organizzati in merito alla cultura longobarda.
“Una città che sappia valorizzare insieme questi due fattori – insieme ad una ritrovata passione per il decoro, la qualità nella progettazione delle opere pubbliche e l’architettura privata – è una città che sarà bella da visitare, oltre che da vivere. Tutto deve essere, dunque, finalizzato ad un unico obiettivo: ambire alla bellezza per incrementare il turismo.
Una strategia di sviluppo delle politiche culturali e turistiche, tuttavia, per uscire dall’ambito della mera enunciazione e spiegare concretamente i suoi effetti positivi, richiede di varcare le mura cittadine e di divenire patrimonio della filiera istituzionale che deve sostenerla, a partire dalla regione Campania.
Ebbene, dopo cinque anni di totale disinteresse della giunta regionale Caldoro alle politiche culturali e turistiche di Benevento – proprio nella fase successiva al riconoscimento UNESCO, in cui avevamo maggiormente bisogno di sostegno – finalmente abbiamo recuperato in pochi mesi un rapporto di correttezza istituzionale con la Regione, grazie all’inversione di tendenza voluta dal nuovo governatore Vincenzo De Luca.
Il mio obiettivo – continua l’esponente democratico – è quello di arrivare a concordare con il delegato del Presidente per le politiche culturali, prof. Sebastiano Maffettone, che la nostra città, con il proprio sito UNESCO, divenga una delle leve del rilancio del turismo regionale, e di conseguenza definire un “pacchetto Benevento”, cioè un insieme di eventi che, pur svolgendosi nella nostra città, siano parte integrante e strategica della programmazione regionale.
Come ho già dichiarato lontano da questo periodo elettorale, e quindi a prescindere dalla sollecitazione che ricevo oggi come candidato sindaco, la rievocazione storica ideata e curata dall’associazione Benevento Longobarda farà parte di questo “pacchetto”. La contesa di Sant’Eliano, del resto, è uno degli eventi che, più di altri, ha dimostrato in questi anni di essere un forte attrattore turistico e quindi di essere funzionale a questa strategia.
Nelle prossime settimane – aggiunge Del Vecchio – abbiamo organizzato qui a Benevento dei focus che vedranno allo stesso tavolo, insieme a noi, rappresentanti del governo nazionale e del governo regionale discutere del futuro e delle ambizioni di questa città.
Esporremo ai nostri partner istituzionali il progetto “Benevento Centrale” che sarà, prima, programma da sottoporre agli elettori, poi, piano strategico di sviluppo della nostra città. Alla condivisione di oggi corrisponderà la corresponsabilità dell’attuazione di domani. Uno dei focus sarà dedicato proprio allo specifico tema di governo “la Città della Bellezza”.
Auspico – conclude Del Vecchio – la partecipazione di tutti gli operatori culturali della città, o almeno di quelli che non vogliono rassegnarsi a morire per mano della sagra della porchetta e della pizza piena. La costruzione del futuro deve essere patrimonio e responsabilità di tutti. Si inizia dalle scelte.”
di Pino Corraro