NAPOLI. E’ in uscita “Davide Davide”, l’ultima fatica dell’associazione culturale napoletana Bottega di Steli, cortometraggio alle selezioni per il David di Donatello 2015.
Squadra che vince non si cambia e dunque sono ancora Claudio Di Somma e Helias Tramontano ad animare questa paradossale critica all’arte e all’accademismo, messa in atto dalla nuova sceneggiatura di Elisa Iazzetta e Stefano Cortellessa che, attraverso il loro nuovo lavoro, operano un vero e proprio “studio del vuoto”, filosoficamente inteso come unica via d’uscita per superare quella crisi dell’arte e del contenuto, oscena e devastante, che mette in mostra se stessa attraverso il disastro rappresentato da tutto ciò che invece vuoto non è.
A fare da sfondo e, al tempo stesso, da perno dell’azione, l’Edenlandia abbandonata. Lo storico parco giochi partenopeo, come un fantasma architettonico pieno di assurda nostalgia, scandisce la scena surreale in cui si muovono i due protagonisti, delineando quel vuoto che, in quanto soluzione estrema impossibile, più sfugge e più finisce per avvolgere tutto.
La Bottega di Steli è un binomio creativo nato dall’estro immaginifico di due giovani napoletani, Stefano Cortellessa, regista, ed Elisa Iazzetta, scrittrice, impegnata nell’ambito della sperimentazione cinematografica e linguistica.
La Bottega amalgama modi di comunicare non convenzionali ed opera una fusione tra immagini, parole e suoni per scuotere gli animi e lasciare spazio al genio umile e puro.
Il cortometraggio realizzato nel 2014 ha una durata di 13 minuti e racconta ciò che resta dell’Edenlandia..