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Daniel Pennac e Florence Cestac a Napoli per “Un amore esemplare” in scena al Teatro Bellini

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Daniel Pennac durante il firmacopie (foto di Francesco Palladino).

NAPOLI – Questa edizione del Napoli Comicon non si è fatta sfuggire assolutamente nulla. Neanche uno scrittore francese del calibro di Daniel Pennac il cui nome forse a qualcuno potrebbe anche sfuggire su due piedi. Eppure siamo pronti a scommettere che almeno uno dei suoi racconti per l’infanzia l’abbia ugualmente letto alle scuole elementari dal libro di antologia.

L’autore è stato un prezioso ospite nel quarto giorno di fiera per presiedere a un incontro con il pubblico e a un firmacopie di circa un’ora e mezza. L’attinenza con il Comicon? Pennac ha scritto una meravigliosa storia tramutata in fumetto dalla disegnatrice francese Florence Cestac, anche lei presente all’evento. Parliamo di “Un amore esemplare”, il cui soggetto lo scrittore francese ha portato a Napoli anche come spettacolo per il palcoscenico il 29 e il 30 aprile al Teatro Bellini in prima assoluta.

Durante il convegno nell’Auditorium della Mostra d’Oltremare Pennac ha raccontato un po’ dei tempi difficili in Francia per i romanzieri negli anni in cui ha iniziato a scrivere da giovane e di come la chiave per vivere sia la capacità di adeguarsi ai cambiamenti senza rimanere indietro. Lo scrittore parlava in francese, con l’interprete accanto, pronunciando di tanto in tanto qualche parola e frasetta in italiano. Si alzava, gesticolava, precisava palesandosi subito una personalità esuberante e un’intelligenza vivace.

Pennac e Cestac spiegano di conoscersi da una vita, di aver pensato spesso a una collaborazione, ma di non aver mai trovato l’occasione giusta fino alla stesura di “Un amore esemplare”. Quando Pennac l’ha scritta, Cestac l’ha letta e non ha saputo resistere. Si è lasciata coinvolgere nel progetto sebbene, ha confessato, non sia stato per lei semplice tramutare in disegni le parole di Pennac perché lo scrittore francese non scrive per immagini quanto per metafore.

L’incontro è stato breve, ma intenso. Ricco e pieno, a tal punto che non c’è stato il tempo per le domande da parte del pubblico. Tuttavia pur sempre molto proficuo. Un bellissimo fiore all’occhiello non di poco conto per Napoli che ancora una volta si promuove a città di arte e cultura poliedrica.

Di Valentina Mazzella

 

Foto Gallery di Francesco Palladino:

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