Borgomeo, Presidente Fondazione per il Sud: “Le biblioteche non sono solo luoghi di cultura ma anche di incontro, di scambio generazionale e interculturale”
Sono 12 i progetti selezionati al Sud con il bando “Biblioteche e comunità” giunto alla sua seconda edizione. L’obiettivo è quello di valorizzare il ruolo delle biblioteche comunali nel Sud Italia come luoghi di inclusione sociale e spazi di rigenerazione urbana. Il bando è promosso dalla Fondazione Con il Sud insieme al Centro per il libro e la lettura, in collaborazione con l’Associazione nazionale dei comuni italiani (Anci). Le iniziative coinvolgeranno 49 biblioteche e saranno sostenuti con 1 milione di euro (500 mila euro messi a disposizione dalla Fondazione con il Sud, gli altri 500 mila euro dal Centro per il libro e la lettura, a valere sul Fondo per la promozione del libro e della lettura.
I comuni coinvolti saranno quelli che hanno ottenuto la qualifica di “Città che legge” per il biennio 2020-2021. In Campania saranno sostenuti 3 progetti, in provincia di Caserta, Napoli e Salerno: Riscrivere Atella di APS PRO LOCO SANT’ARPINO (CE); PERIFE-BIBLIO “Ricostruire il Sistema Bibliotecario Napoletano partendo dalle Periferie” dell’Associazione Noi@Europe, Napoli; Bibliocafè per il Sele Tanagro di Ente Premio Sele d’Oro ODV – Palomonte (SA) – Oliveto Citra (SA). Quattro progetti saranno avviati in Puglia, nelle province di Lecce, Brindisi, Bari e Taranto; due in Sicilia, in provincia di Catania; uno in Calabria, in provincia di Catanzaro; uno in Sardegna, in provincia di Nuoro; uno in Basilicata, in provincia di Potenza.
“Attraverso queste iniziative le biblioteche comunali del Sud rafforzano il proprio importantissimo ruolo: non solo luoghi di cultura ma anche di incontro, di scambio generazionale e interculturale, spazi che offrono servizi a chi è in difficoltà, che si organizzano per portare la ricchezza della lettura a chi non può goderne in presenza o a chi solitamente ne è lontano”, spiega il presidente della Fondazione Con il Sud, Carlo Borgomeo.
“Questo bando è senz’altro tra i progetti più importanti che il Centro per il libro e la lettura sostiene – ha detto il presidente del Centro per il libro e la lettura, Marino Sinibaldi -. Non solo perché rivolto a regioni d’Italia dove i tassi di lettura e partecipazione culturale sono più bassi – e dove dunque l’impegno pubblico dovrebbe essere maggiore -, ma perché punta sulla rete delle biblioteche. Si tratta di luoghi fondamentali per offrire opportunità a chi per ragioni economiche o geografiche è svantaggiato, per far crescere una dimensione pubblica della lettura, per combattere la privatizzazione e la desertificazione culturale”.
I progetti permetteranno di incrementare orari e giorni di apertura delle biblioteche comunali. Consentiranno anche di arricchire gli strumenti digitali e i cataloghi. Saranno avviati presidi per la lettura in luoghi particolarmente frequentati, così come nelle zone periferiche e negli ospedali; giovani e adulti verranno avvicinati alla lettura attraverso attività di animazione, festival, contest e laboratori per tutte le età; saranno realizzati anche incontri letterari nella lingua dei segni; corsi di lingue; servizi di consegna a domicilio di libri realizzati anche da persone anziane; sportelli informativi, laboratori interculturali e corsi di lingua italiana per immigrati, oltre a percorsi di sostegno alla genitorialità per famiglie che vivono situazioni difficili.