Un’esperienza di lusso elevata, che ha ridefinito la quintessenza italiana, con un nuovo approccio e un’attitudine teatrale: tutto questo è Crazy Pizza, il nuovo concept che Flavio Briatore ha lanciato in Italia. L’imprenditore ha messo a punto un format di ristorazione che ruota intorno a design, servizio e condivisione, in cui la pizza è indiscussa protagonista.
Nei primi giorni di marzo Crazy Pizza arriverà a Milano, in una zona strategica che coniuga l’anima più mondana della città lombarda a quella più autentica dei quartieri antichi. Tra i palazzi storici di Brera, a due passi da piazza Gae Aulenti, Crazy Pizza si affaccerà sulla strada, catturando a pieno lo spirito dinamico del quartiere.
La prima apertura italiana di questo nuovo format si è tenuta a Roma il 15 febbraio, nella famosa Via Veneto. La scelta non è stata casuale: infatti Briatore è deciso a rilanciare Roma e riportare in auge il concetto di “Dolce Vita”, rivitalizzando una zona che oggi vive nell’ombra. Il locale attualmente conta 62 coperti all’interno e 42 all’esterno.
A supervisionare la nuova apertura è Emanuele del Signore, Head Chef di Majestas, che ha già seguito le altre aperture in tutto il mondo.
https://www.instagram.com/tv/CZ2Cvr2jsmT/?utm_source=ig_web_copy_link
A questa attività dovrebbe aggiungersi presto l’inaugurazione di una sede secondaria dell’iconico Twiga. L’apertura è prevista a maggio sulla terrazza dell’hotel Bernini. Ciò non rappresenta solo un contributo al mondo della ristorazione ma anche a livello occupazionale, visto che per gestire il Crazy Pizza di via Veneto l’imprenditore ha assunto una quarantina di persone e che altre 80 dovrebbero essere assunte per il Twiga.
Nuovo format che si fa spazio nel mondo
Il concept di Crazy Pizza fu lanciato per la prima volta nel 2019 nel cuore di Marylebone, Londra. Crazy Pizza conta oggi anche una seconda sede londinese a Knightsbridge, proprio davanti Harrods. Inoltre, è presente anche a Monte Carlo, oltre che a Porto Cervo da quest’estate.
Crazy Pizza: menù e prezzi a Roma
Il menù del locale capitolino è variegato: pizze, insalate, dolci tipici italiani e una ricca lista di cocktail preparati dai esperti bartender. L’offerta di bevande è stata realizzata con una sola missione: offrire l’esperienza più piacevole. Classici contemporanei, cocktail d’autore e un’ampia carta dei vini. I drink richiamano lo stile sognante della Dolce Vita, come il “Sorrento“, con frutto della passione e vino al basilico, cognac all’albicocca e rifinito con champagne.
Per quanto riguarda le pizze si va dalla semplicissima “Pomodoro”, a 13 euro, sino alla più raffinata “Tartufo”, con mozzarella di bufala tartufata e scaglie di tartufo nero fresco a 33 euro. Non mancano pizze classiche come la Margherita, quella ai formaggi e il calzone, con omaggi alla Spagna grazie alla Pata Negra e alla Catalana.
Tutte le pizze sono in crosta sottile, tirata a mano, e senza lievito, il tutto condito con materie prime di stagione. Antipasti e insalate gourmet e con prezzi che vanno dai 10 euro, per la “Bocconcini Salad”, ai 25 per quella al granchio.
Quello che arriva in tavola, però, va oltre ciò che c’è nel piatto: infatti, mentre i pizzaioli sfilano in sala, lanciando e raccogliendo impasto, il DJ canta i brani che il cliente richiede.
Quindi una “luxury experience”, ma che propone un nuovo approccio alla pizza, meno informale e ricco di energia.