Home Cronaca Covid, Dg Asl Na1: “A Napoli terapie intensive quasi vuote”

Covid, Dg Asl Na1: “A Napoli terapie intensive quasi vuote”

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Si ritorna a parlare di assistenza sanitaria ordinaria

Dopo il picco dei contagi Covid registrati nei primi giorni dello scorso mese, la situazione ora sembra sotto controllo con un’inversione di tendenza netta. Le terapie intensive si svuotano e i contagi che si registrano sono quasi del tutto asintomatici. ‘Torniamo alla normalità, possiamo tirare il fiato’, dice ai microfono di Radio Crc il Dg dell’Asl Na1, Ciro Verdoliva. “Abbiamo un solo paziente in terapia intensiva Covid, su sedici posti disponibili, nelle strutture dell’Ospedale del Mare. Quattro pazienti, su otto posti, invece al Loreto Mare. Torniamo pian piano alla normalità, possiamo finalmente tirare il fiato”. Dato il miglioramento progressivo della situazione del Covid a Napoli si sta valutando “la possibilità di andare verso il congelamento dei posti letto nell’intensiva Covid dell’Ospedale del Mare- continua Verdoliva – in modo da poter spostare gli anestesisti nelle sale operatorie per riprendere le attività chirurgiche ordinarie’. Il Dg di Asl Na1 tuttavia sottolinea che non si abbasserà la guardia,”le luci, pero’, restano accese e le macchine pronte: ove si dovesse verificare la necessita’, i posti letti ci sono e in pochissimi minuti li rimettiamo a disposizione dei pazienti. I dati della pandemia si consolidano in discesa e i numeri assoluti ci segnalano patologie meno gravi”.

La situazione Covid in questo momento consente un ritorno alla normale assistenza sanitaria sacrificata in tempo di pandemia. “Stiamo ricominciando – continua Verdoliva – a parlare di sanità come è necessario per i cittadini, senza ogni volta parlare di Covid”. Tuttavia, sono ancora tante le degenze ordinarie Covid, ma Verdoliva spiega che “questo dipende dalla particolarità del fatto che esistono persone ricoverate per altre patologie e che al tampone di controllo si rivelano positive. Sono pazienti con i loro problemi di base, ma senza sintomi da Covid. Questo in ogni caso ci obbliga a cautele e a percorsi separati per non diffondere il contagio”.

 

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