NAPOLI – La folla dei passanti che si accalca, il regolare scorrimento del traffico interrotto, la sirena dell’ambulanza in lontananza che tarda arrivare. Purtroppo la descrizione di una scena abbastanza frequente lungo le strade del Corso Umberto di Napoli, il cosiddetto Rettifilo. Un altro incidente è accaduto mercoledì pomeriggio. Un uomo anziano è stato travolto da un’automobile in corsa guidata da una dipendente di Poste Italiane. Purtroppo episodi simili si verificano con molta frequenza, almeno ogni quindici giorni.
Siamo in una zona molto centrale della città, percorsa da migliaia di persone tutti i giorni: residenti, studenti universitari, turisti, laboratori. Non è ammissibile che le sue carreggiate siano anche tra le più pericolose da attraversare. Da una parte la disattenzione dei pedoni, dall’altra la guida spericolata di molti automobilisti che non rispettano i limiti di velocità imposti per una strada urbana. Sarebbe quindi opportuno l’intervento dell’amministrazione con l’introduzione di nuove misure e soluzioni congeniali per porre rimedio a questo problema. Ad esempio maggiore sorveglianza con degli ausiliari del traffico e l’aggiunta di dossi lungo il percorso per costringere i veicoli a decelerare. Anche l’installazione di più semafori accanto alle strisce pedonali.
Di Valentina Mazzella
