Di Giuseppe Musto
Secondo uno studio dell’Einaudi Institute for Economics and Finance, a fine maggio potrebbero azzerarsi le nuove diagnosi di contagio da Covid-19.
L’Einaudi Institute for Economics and Finance ha analizzato la parabola delle nuove positività al coronavirus sull’intero territorio nazionale.
In base ai dati raccolti l’Eief, che è un centro di ricerca universitaria di Roma sostenuto dalla Banca d’Italia ma del tutto indipendente, fra il 5 e il 16 maggio l’Italia dovrebbe uscire dall’emergenza sanitaria.
Usando la massima cautela, va detto che si tratta di prime proiezioni che si basano unicamente sulla situazione attuale.
Secondo quando scrive il Corriere della Sera, l’obiettivo è formulare le prime proiezioni attendibili sulla data in cui l’Italia arriverà alla frontiera di quota zero nei nuovi contagi registrati.
I dati sono stati forniti dall’Unità di Crisi della Protezione Civile che ogni giorno alle 18 vengono fatte stime per determinare l’evoluzione plausibile dei contagi. (qui il link alla ricerca sul sito dell’istituto).
Il lavoro è affidato a Franco Peracchi (affiliato anche alla Georgetown University e all’Università di Tor Vergata) e verrà rivisto e ripubblicato ogni sera sul sito dell’Eief dopo gli aggiornamenti della Protezione civile.
In base alle analisi dell’ente, molte regioni potrebbero uscire dall’incubo coronavirus anche prima della data prevista del 5-16 maggio.
Tra queste c’è anche la Campania che potrebbe vedere la situazione rientrare intorno il 20 aprile.
Di seguito tutti i dati regione per regione.
Abruzzo => 11 aprile
Basilicata => 7 aprile
Calabria => 17 aprile
Campania => 20 aprile
Emilia-Romagna => 28 aprile
Friuli-Venezia Giulia => 10 aprile
Lazio => 16 aprile
Liguria => 7 aprile
Lombardia => 22 aprile
Piemonte => 15 aprile
Puglia => 9 aprile
Sicilia => 14 aprile
Toscana => 5 maggio
Trentino-Alto Adige => 6 aprile
Umbria => 7 aprile
Valle d’Aosta => 8 aprile
Veneto => 14 aprile