“Coronavirus alla “Fantozzi” sul traghetto partito da Capri e diretto a Napoli, dove una donna, con tratti somatici apparentemente asiatici, ha avvertito un malore e forti convulsioni. Immediatamente è stato allertato l’equipaggio e tutti i passeggeri si sono preoccupati pensando ad un caso di coronavirus. Panico a bordo, ma all’arrivo in ospedale i medici hanno verificato che si trattava solo di un semplice malore e, tra lo stupore di tutti, che la signora non era di origine orientale (si pensava fosse coreana) bensì latina. Gli “occhi a mandorla” della signora ,o meglio L”occhio a mandorla” era infatti conseguenza di una paresi subita da piccola, che la ha turbato i connotati naturali”. Lo ha reso noto Enzo Rivellini, dirigente di FdI.
“Tutta la vicenda, che somiglia ad un film di “Fantozzi”, non deve nascondere le forti preoccupazioni dei passeggeri e dei marittimi delle navi del Golfo di Napoli – prosegue Rivellini – Per essere più preciso chiedo alle autorità preposte :
– Quali sono, se ci sono, i protocolli a tutela dei nostri marittimi e dei passeggeri?
– Le scansioni negli aeroporti possono dare la certezza che chi sale a bordo delle nostre navi non sia affetto da coronavirus?
– Dopo un caso sospetto, perché il servizio di trasporto non è stato interrotto in attesa di accertamenti?
Queste domande, che ad oggi non trovano risposta, devono chiarire quali siano le tutele per i pendolari, i turisti e soprattutto i lavoratori che consentono un collegamento quotidiano e costante con le isole. I marittimi che lavorano in condizioni di alto rischio e le loro famiglie sono preoccupate e, dopo questo caso, l’allarme è aumentato”.