NAPOLI. Il capo della polizia Franco Gabrielli ha deciso: sono state annullate le prove scritte del concorso per 559 allievi agenti della polizia di Stato, svolte tra il 4 e il 6 maggio scorsi.
La vicenda, già allora, aveva suscitato scalpore, al punto da spingere la magistratura ad aprire un fascicolo: in 421, quasi tutti campani, avevano risposto correttamente ad 80 quesiti su 80, in 134 avevano commesso un solo errore ed in 93 soltanto due.
“A seguito delle indagini da parte dell’autorità giudiziaria che evidenziano la concreta possibilità che la prova scritta del concorso in oggetto sia stata inficiata da circostanze tali da non garantire la regolarità degli esami – si legge nella circolare diramata da Gabrielli – il signor capo della Polizia, Direttore generale della pubblica sicurezza, al fine di salvaguardare gli interessi pubblici volti a garantire l’imparzialità delle operazioni di selezione, si è determinato a revocare il decreto di nomina della commissione esaminatrice del concorso e le operazioni della prova scritta e i relativi esiti”.
Una nuova commissione “curerà la ripetizione della prova scritta e gli altri successivi adempimenti per la conclusione del concorso”, al quale potranno prendere parte “esclusivamente i candidati presenti alle prove effettuate nei giorni 4, 5 e 6 maggio 2016”. “Saranno adottate – prosegue ancora il capo della polizia -stringenti misure di carattere organizzativo al fine di contrarre al massimo i tempi di svolgimento del concorso in argomento e dei concorsi successivi, per velocizzare l’immissione sul territorio di nuove risorse umane”.