Napoli – Difficile da mandare giù la decisione del Comune di Napoli contro Ciro a Mergellina, lo storico chalet Partenopeo conosciuto in tutto il mondo.
Dopo ben 65 anni di attività, Palazzo San Giacomo, impone al noto locale il limite massimo di 20 metri quadrati di occupazione del suolo pubblico, cosi come previsto dal regolamento entrato in vigore nel 2014.
Si prevede infatti la riduzione di circa cinquanta tavolini a ben cinque e non solo.
Una decisione che a prescindere dal danno estetico recato al locale, costerà il licenziamento di circa trenta dipendenti spiega il titolare Antonio De Martino, amareggiato per questa inaspettata decisione.
E’ prevista intanto una battaglia legale sulla base di una sentenza del TAR CAMPANIA che nel 2015 aveva dato ragione all’imprenditore in merito al regolamento entrato in vigore qualche anno prima.
Intanto non si placano le proteste, anche da parte degli stessi dipendenti scesi in piazza, infatti sono circa seimila le firme raccolte dall’associazione “amici di Ciro a Mergellina” per convincere il Comune di Napoli a riconcedere l’occupazione di suolo al tanto rinomato locale.
di Marzia Cinefra