Napoli – Supremazia indiscussa per tre atleti del Comitato
campano che hanno conquistato 2 titoli regionali su 2 in palio nello scorso week end a Roccaraso. Nella categoria allievi Michele Valentini dello sci club Aremogna e Gianlorenzo di Paolo de SAI Napoli hanno vinto sia lo slalom di sabato sia il gigante di domenica.Il terzo dominatore del fine settimana è anche l’unico
napoletano del terzetto, Aldo Brancaccio dello sci club Napoli, che ha vinto, nella categoria ragazzi, entrambe le gare disputate sulla pista Canguro di Pizzalto a Roccaraso. Nella stessa categoria titolo il femminile di campione regionale è stato conquistato dalla sua compagna di club da Benedetta Caloro nel gigante e da Francesca Carolli del SAI Napoli, nello slalom.
Sempre tra i pali stretti gli altri titoli regionali in palio sono stati
conquistati da Miriam Romano del Vesuvio nella categoria giovani
femminile e da Riccardo di Matteo del 3punto3 in quella maschile. Andrea Caloro, papà di Benedetta, anche lui portacolori dello sci club Napoli, è riuscito nello slalom a conquistare sia il titolo della categoria senior sia quello della categoria master battendo atleti molto più giovani.
Domenica i titoli regionali del gigante sono stati vinti nella categoria Giovani da due atleti del SAI *Lorenza Napolitano e Francesco Briguori, mentre tra i senior Mario Carità dello sci club 3punto3, ha fatto segnare il miglior tempo al termine delle due manche.
Restano da assegnare i titoli nella specialità del Supergigante che si disputerà, come previsto dal calendario di gare lunedì prossimo, 20 marzo.
Il titolo regionale della categoria Master, invece, sarà assegnato
nell’ultima gara del circuito Mastermind prevista il 25 marzo quando sarà stilata la classifica dell’intero circuito che assegna anche alla migliore squadra Master il trofeo intitolato alla memoria del giornalista, appassionato sciatore, Italo Kühne.
Il prossimo sabato e domenica le piste dell’Aremogna accoglieranno la gara storica del Derby cittadino organizzata dallo sci club Napoli e gemellata con il trofeo Amedeo di Natale.
di Paolo e Brancaccio