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Campania, De Luca: “Decisiva la partita fondi Ue. Al Sud il 50% di risorse o la questione meridionale è morta”

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Ph.Fabio Sasso/F.P.A

Sulla quota di assegnazione dei fondi europei, De Luca annuncia battaglia tra regioni del Sud e quelle del centro Nord.

Napoli – Oggi, il presidente della regione Campania, Vicenzo De Luca, ha presentato il programma di governo in Consiglio regionale, annunciando cinque obiettivi fondamentali per il rilancio dell’economia regionale. Il primo punto – afferma De Luca- è l’acquisizione di un piano industriale in grado di collocare il nostro apparato produttivo nell’ambito del mercato mondiale puntando sulle nostre eccellenze”. La seconda priorità, De Luca la individua nel “risolvere definitivamente le criticità ambientali che soffriamo da decenni, a partire dal problema dei rifiuti, il ciclo delle acque e la depurazione”. Il terzo punto fondamentale e’ quello della “qualità urbana – dice il governatore – con la riqualificazione di interi territori della regione, a partire dal completamento dei masterplan e da interventi nelle periferie urbane. Altro obiettivo sul quale puntare – continua De Luca – e’ valorizzare l’anima della Campania potenziando i suoi valori di fondo: la solidarietà, la cultura e l’identità”; infine, il quinto obiettivo e “il più importante di tutti” e’ quello di “operare una sburocratizzazione radicale e puntare alla digitalizzazione totale di tutti i servizi e di tutte della Regione portando la Campania al top per la trasparenza e per il supporto al rilancio dell’economia. L’obiettivo e’ laCampania prima in Italia dal punto di vista della digitalizzazione”.

“La partita dei fondi europei sarà decisiva – ha sottolineato De Luca – Siamo di fronte ad una battaglia politica che vedrà la contrapposizione tra le aree meridionali e quelle del centro nord. Vi e’ un blocco di interessi trasversale che tiene legate le regioni del centro nord. Sarebbe ora – ha detto de Luca – che le forze politiche ed istituzionali del sud cominciassero a comportarsi di conseguenza. Già oggi c’e’ in atto uno scontro sui fondi europei, ad esempio non è stato detto con chiarezza qual’ e’ la percentuale destinata al Sud, che deve ottenere almeno il 50 per cento delle risorse, altrimenti e’ bene che il governo dichiari morta la questione meridionale.” La Regione Campania – ha evidenziato il presidente della Giunta regionale – ha chiesto la fiscalità di vantaggio per il Sud e il rifinanziamento delle Zes ma siamo davanti ad un muro di gomma. Anzi si vorrebbe sostenere la fiscalità di vantaggio con i fondi europei che vengono sottratti al Sud. Su questo deve esserci una battaglia politica comune”.

De Luca ha affermato che per il Por Campania, “si prevede una riduzione di 700 milioni di euro, questo in seguito all’ingresso tra le Regioni svantaggiate di altre due Regioni, quindi – continua il governatore – già rischiamo di avere una riduzione delle risorse. Dalle notizie che circolano, il meccanismo per consumare questa truffa ai danni del Sud dovrebbe essere una riduzione del cofinanziamento nazionale rispetto ai fondi europei. Questo rischia di far arrivare al Nord il 65% delle risorse. E’ evidente – ha concluso De Luca – che questa è in qualche misura la partita decisiva”.

 

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