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Brucellosi bufale, Consiglio di Stato: stop abbattimenti serve ulteriore verifica

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Nuovi esami prima di eseguire i provvedimenti di abbattimento totale effettuati da apposito organismo di verifica

Il Consiglio di Stato, con due ordinanze depositate oggi, ha ordinato lo stop temporaneo dell’abbattimento di bufale, disponendo nuovi esami sui capi ancora in vita prima di eseguire i provvedimenti di abbattimento totale in seguito ai focolai di brucellosi esplosi in alcuni allevamenti bufalini nel Casertano.

I giudici dunque si sono espressi a favore di due aziende campane che avevano presentato ricorso contro le misure sanitarie previste dalla Regione Campania e avevano chiesto di fermare la pratica dello ‘stamping out’, cioè’ l’abbattimento totale di tutti i capi, previsto dalla delibera regionale del 28 maggio 2019, n. 207 denominata ‘Piano straordinario per il controllo delle malattie infettive della bufala mediterranea italiana’, che aveva l’obiettivo di eradicare la Brucellosi dagli allevamenti bufalini del Casertano.

Il Consiglio di Stato ha disposto la formazione di un apposito organismo di verifica, composto da tre esperti designati entro 30 giorni dal ministero della Salute, dal presidente dell’Istituto superiore di Sanità’ e dal preside della Facolta’ di Veterinaria dell’università’ La Sapienza di Roma.

Lo ‘stamping out’, sottolineano i giudici del Consiglio di Stato, e’ “una misura di cautela radicale, riservata ai casi in cui può’ ragionevolmente formularsi sulla base di alcuni indicatori previsti dalla normativa zootecnica, la prognosi di una rapida e generalizzata diffusione della malattia”. Il collegio dunque ritiene “necessaria”, “anche alla luce del carattere esiziale che il provvedimento riveste per la vita degli animali e per la sopravvivenza” delle aziende che hanno presentato appello rispetto una sentenza del Tar Campania che dava ragione alla Regione, un’ulteriore indagine. E dunque chiede di “verificare le condizioni dei capi residui ancora in vita” per comprendere se la malattia si e’ diffusa e in che misura. Le bufale delle due aziende ancora in vita, quindi, saranno sottoposta per ordine dei giudici amministrativi a “intradermotubercolinizzazione unica e poi al test supplementare del gamma interferone”, e a Palazzo Spada verra’ poi inviata una relazione con i risultati delle due prove.

 

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