In molti si chiedono a chi spettino i famosi 80 euro del governo Renzi. Ma una parola chiave sembra spuntare: bonus bebè. Tutte le mamme ed i papà che possiedono i requisiti possono presentare la domanda all’Inps per ricevere l’assegno di natalità, già soprannominato bonus bebè, quello che il governo Renzi ha varato con l’ultima legge di Stabilità e pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’11 aprile scorso. Si tratta di 80 euro al mese che saranno corrisposti per i primi tre anni di vita del bambino.
I pannolini, il latte, le cure e le pappine costano molto, lo sappiamo. E 80 euro fanno sempre comodo. Per chi ha un reddito familiare che corrisponde ad una cifra minore di 7.000 euro l’anno, il bonus raddoppia e diventa 160 euro al mese per nuovo nato. In ogni caso l’assegno è cumulabile con altre erogazioni sociali e di aiuto alla famiglia e non concorre alla formazione del reddito ai fini fiscali. Si stima che saranno poco più di quattrocentomila i nuclei familiari che beneficeranno del bonus bebè (415.000 secondo la relazione tecnica di accompagnamento alla legge di Stabilità).
