Napoli Nessuno appena 5 giorni fa ci avrebbe scommesso un euro.
Il leader carismatico, il capitano di fatto della Juventus, il primo a parlare con l’arbitro e a trasmettere grinta ai compagni, lascia i bianconeri.
Li lascia non per l’estero ma per spostarsi di qualche kilometro, a Milanello, nel nuovo Milan di Montella.
La notizia è scioccante, soprattutto in considerazione del fatto che tutto è avvenuto in poche ore. Un blitz.
Ma la notizia è già vecchia di qualche giorno. Ciò che interessa è il nuovo equilibrio che si è venuto a creare nella massima serie italiana.
C’è la sensazione che la Juve, perdendo Bonucci, ed aggiungendo a ciò l’età che avanza di Barzagli e Chiellini, abbia perso tanto.
Certo i soldi per un ottimo centrale ci sono. Ma è ciò che Bonucci rappresentava, in campo e fuori, che la Juve non potrà rimpiazzare.
Ed è ciò che la sua partenza rappresenta che la Juve non potrà nascondere.
C’è la sensazione che si sia rotto qualcosa, che Allegri abbia un po’ perso di mano la squadra. Già il partente Alves aveva lasciato i bianconeri non senza critiche.
Attenzione la Juve, che sicuramente farà mercato, resta favorita.
Ma la serie A, da anni decisa già in partenza, torna competitiva.
Il Milan di Montella è completamente nuovo. Vero ci vorrà del tempo per amalgamare il tutto. Ma i tempi si accorciano notevolmente se i calciatori da amalgamare si chiamano Bonucci, Biglia, Calhanoglu e, probabilmente, Belotti.
Stesso discorso per Inter e Roma, che pur cambiando allenatori, stanno costruendo squadre attrezzate per lottare ai vertici. Vedi Borja Valero e Gonalons.
E poi c’è il Napoli che, ad oggi, stando anche alle performance nelle amichevoli, sembra la squadra più in forma e forse un pò avanti alle altre.
Ad oggi.
Si perché è vero che le altre devono “rifondarsi” ma è anche vero che hanno tecnici capaci e calciatori di livello, e quindi nell’arco di qualche mese saranno già in grado di dettare legge.
Cosa deve fare allora il Napoli? Il mercato attuale va più che bene. Prendere ottime alternative ai fortissimi titolari.
Ma forse va fatto quel qualcosa in più. Soprattutto adesso che tutti ripartono da zero e che la rivale più accreditata sta dando segni di debolezza.
E’l’anno del top player.
Perchè non fare un biennale ad Ibrahimovic, l’uomo degli scudetti? O ancor meglio perché non prendere un top a centrocampo?
Che sia chiaro, il pacchetto dei 6 mediani è tra i più forti d’Europa, ma un centrocampista di caratura internazionale, nel ruolo “dove si vincono le partite”, sarebbe l’ideale.
Matic, Rakitic e Matuidi sono sul mercato, o meglio con l’offerta giusta partirebbero.
E allora De Laurentiis perché non provarci? Questo campionato è così strano e il mercato è così lungo e i soldi sono così tanti, che per tutte le big il passo dal dal 1° al 5° posto rischia di essere breve.
di Mario Civitaquale