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BENFICA. SI PUO’ FARE

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Napoli – Il Napoli rinasce contro l’Inter al San Paolo: nerazzurri asfaltati 3 a 0 e pratica già archiviata nel primo tempo.

Cosa è successo al Napoli? Perché questo risultato così roboante dopo le deludenti prestazioni contro Dinamo Kiev e Sassuolo?

Semplice i due grossi problemi dei partenopei sono stati di colpo risolti: la mancanza di Albiol e l’assenza di un centravanti di ruolo.

Naturale che il Napoli, perso Higuain, non avrebbe potuto regalare le stesse prestazioni dello scorso campionato. Ma gli azzurri erano partiti bene, con le sinergie di Sarri e con Milik che, non sarà il Pipita, ma è un ottimo centravanti.

Poi il giocattolo si è rotto: fuori prima Albiol e poi Milik.

L’assenza dello spagnolo, campione scuola Real, uomo d’esperienza e leader della difesa, è stata pesantissima. E’stata un macigno anche quella di Milik, unica punta di ruolo nella rosa partenopea, indispensabile, oltre che per il gol, anche per le sponde e per favorire gli inserimenti delle ali e mezzali.

Con l’Inter queste difficoltà non si sono viste. Perché?

In primis è tornato al centro della difesa Albiol, difesa che già senza di lui, al netto di errori individuali, si muove benissimo e rischia pochissimo.

Inoltre, sebbene il problema attaccante non sia stato risolto, contro le squadre spavalde, votate all’attacco come l’Inter di Pioli, il Napoli “delle mezze punte” va a nozze.

Praterie a tutto campo per Insigne, Callejon, Hamsik e Zielinski. Il Napoli a campo aperto è una delle squadre più letali della Seria A ed anche il problema centravanti passa in secondo piano.

Ecco perché c’è fiducia per la fondamentale partita di Champions League contro il Benfica, che peraltro non è più quello di una volta.

I lusitani saranno obbligati a fare la partita, a cercare il gol, ad aprirsi. A loro il pareggio serve a poco.

Il Napoli quindi, che potrà contare anche su Mertens, avrà campo a disposizione e in questi casi diventa micidiale.

Dietro poi ci sarà nuovamente Albiol a guidare i “suoi”, una garanzia.

Anche gli errori individuali, dettati spesso da scarsa concentrazione o cattivi approcci, dovrebbero essere scongiurati in una partita da dentro o fuori preceduta da quella musichetta…

E allora fiducia e appoggio a questi ragazzi in uno stadio dal clima da brividi. Fiducia e appoggio a questa squadra che ha tutti i mezzi per passare il turno. Vai Napoli!

di Mario Civitaquale

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