Napoli – L’arrivo di Carlo Ancelotti ha fatto sognare in grande i tifosi partenopei sia in chiave mercato, con l’accostamento di grandi nomi come David Luiz, Benzema e Cavani; sia per la vittoria del campionato, obiettivo inseguito da anni dal Napoli.
Eppure, il tecnico ex Bayern Monaco ha preferito puntare su giocatori di talento ma non di primissimo livello: in porta il giovane Meret e Karnezis, Fabian Ruiz a centrocampo e l’acquisto di Verdi in attacco. Non sono arrivati Cavani e Benzema, è vero, ma il direttore sportivo Cristiano Giuntoli è al lavoro per portare un altro grande centravanti in Campania: Andrea Belotti.
Il capitano del Torino, reduce da una stagione al di sotto delle aspettative, ha visto calare la propria valutazione da 100 milioni di euro (valore della clausola rescissoria) a 55 milioni, cifra che Urbano Cairo sarebbe pronto ad accettare qualora venisse concretizzata una proposta.
Ancelotti ha chiesto l’acquisto del Gallo per due valide ragioni. La prima è che predilige un attacco con un centravanti puro: a Milano c’era Shevchenko, a Londra Drogba e a Madrid Benzema. La soluzione Mertens da falso nueve non rientra nelle sue idee tattiche ed è per questo che, in caso di un’offerta dello United per il belga, il tecnico darebbe il via libera all’operazione. Seconda motivazione: in rosa c’è già Milik e, con il polacco spesso vittima di infortuni, preferirebbe due prime punte da poter alternare in campionato, coppa Italia e Champions League.
Un attacco totalmente diverso da quello di Maurizio Sarri che, con il tridente Insigne-Mertens-Callejon, metteva in difficoltà qualunque difesa avversaria per velocità di gioco e imprevedibilità. Ma Ancelotti non ha dubbi: niente più falso nueve, con il Napoli si giocherà con un vero nueve.