NAPOLI – Non è troppo tardi. Si è ancora in tempo, almeno fino al 5 novembre 2017, per non perdere l’incredibile esposizione “Le luci di New York” allestita a partire dallo scorso 15 settembre presso il Palazzo Zevallos Stigliano di via Toledo, a Napoli. La mostra è aperta al pubblico, dietro pagamento (5 euro il biglietto intero, 3 euro il ridotto) dal martedì al venerdì dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso alle 17:30). Il sabato e la domenica dalle 10 fino alle 20 (ultimo ingresso alle 19:30). Solo il lunedì il Palazzo resta chiuso. Per chi ha pochi soldi da spendere l’ingresso sarà gratuito la prima domenica del mese.
L’evento, curato da Luca Beatrice, propone una selezione di sedici opere di cinque artisti, sia di provenienza privata che dal Museo Madre di Napoli e dalla collezione di Intesa Sanpaolo. Parliamo di Andy Warhol, maestro del pop, di Keith Haring, Jean-Michel Basquia, Julian Schnabel, scomparso purtroppo a soli 27 anni, e l’italiano Francesco Clemente che si trasferì negli USA: protagonisti dell’arte di New York nel decennio degli anni ’80 che guideranno i visitatori nella pittura di quella fase attraverso le loro tele. A pennello la scelta del titolo che trae spunto da quello del romanzo “Bright Lights, Bright City” pubblicato nel 1984 da Jay McInerney, libro che appunto dipingeva gli anni Ottanta e il grande movimento artistico di quel periodo.
Non mancano infine delle gallerie riservate alle opere di Lucio Amelio, Lia Rumma, Morra e Trisorio: artisti straordinari che al tempo fecero da ponte tra Napoli e New York, dimostrando ancora una volta come Napoli possa vantare un’identità internazionale su vasta scala.
Di Valentina Mazzella