Martedi primo agosto imperdibile appuntamento nello spazio One Lab Contemporary di Ripatransone nell’ambito degli incontri del progetto Indipendenti, Ribelli e Mistici. Rassegna che coinvolge quegli autorevoli protagonisti della cultura italiana, che dai propri ambiti stanno costruendo un pensiero in grado di cogliere un senso di unità universale. Il relatore del giorno arriva direttamente dal policlinico Gemelli di Roma ed è il professor Vincenzo Valentini che parlerà dell’esperienza sulla bellezza dell’arte, per la guarigione di pazienti oncologici.
Dopo l’emozionante intervento dello scrittore Massimo Bianchi, la lezione del sociologo partenopeo Roberto Siconolfi sulla genialità italiana, la descrizione del concetto di metafisica, dai filosofi del ‘300 alla contemporaneità ad opera di Andrea Nannini e l’indagine tra musica e silenzio del compositore Arturo Stalteri, questo col professor Valentini tra arte e medicina è un altro appuntamento di altissimo livello, che colloca sempre più la città di Ripatransone come uno centri d’arte e cultura più dinamici d’Italia.
Dopo l’emozionante intervento dello scrittore Massimo Bianchi, la lezione del sociologo partenopeo Roberto Siconolfi sulla genialità italiana, la descrizione del concetto di metafisica, dai filosofi del ‘300 alla contemporaneità ad opera di Andrea Nannini e l’indagine tra musica e silenzio del compositore Arturo Stalteri, questo col professor Valentini tra arte e medicina è un altro appuntamento di altissimo livello, che colloca sempre più la città di Ripatransone come uno centri d’arte e cultura più dinamici d’Italia.
Indipendenti, Ribelli e Mistici è un’audace rassegna d’incontri d’autore che si occupa di dare sostanza e visibilità al pensiero sperimentale e d’avanguardia, mettendo in relazione le varie intuizioni dei protagonisti. Ideata dalla musa Mara e dall’artista Mario Vespasiani giunta alla terza edizione, fin dal principio si è posta l’obiettivo di decifrare il nostro tempo attraverso la viva voce degli autori che Mara e Mario hanno ritenuto tra i più lucidi e originali nei rispettivi settori di ricerca, indipendentemente dall’età o dalla fama.
Lo scopo è quello di indagare il presente attraverso chiavi di lettura multidisciplinari, che partono dalle arti e attraversano svariati saperi: un percorso che andrà dalle forme visibili ed immediate date dalla dinamicità delle idee, per passare a quella che viene conosciuta come ispirazione, per arrivare alla scoperta del sentimento spirituale, ossia quella condizione capace di elevare il proprio sé, per scorgere nella sorgente invisibile una realtà inaspettata.
Gli autori facendo leva sulla propria esperienza professionale ed umana, sono chiamati ad una lettura lucida dell’oggi e ad una visione lungimirante, di fronte al declino di una società materialistica, egoica e individualista, sempre più scissa col proprio sé, con la madre terra e col divino. La rassegna si pone il fine di maturare una consapevolezza di pensiero e di proporre un’alternativa concreta che, facendo perno sull’arte come “attrattore universale” si fonda sui principi fondamentali della solidarietà e collaborazione. Proprio per via delle accese tensioni che con allarmante frequenza divampano nella nostra società, questi incontri nascono per stimolare una serie di processi verso l’unificazione col tutto, dati dallo scambio diretto di domande e considerazioni con gli ospiti delle serate.
Fin dalla prima edizione Mara e Mario Vespasiani hanno ideato questa serie di incontri, che intrecciano arte ed educazione, meditazione e musica, filosofia ed attivismo, per osservare la società dalla prospettiva delle arti e favorire una trasformazione personale al fine di sviluppare una presa di coscienza individuale e planetaria, che sappia mettere in relazione la ricerca della bellezza con le conquiste tecnologiche, le emergenze sociali mondiali con i contrasti interiori, le aspirazioni di bene coi sogni.
L’immagine di copertina della rassegna è un recente dipinto di grande formato di Mario Vespasiani che ritrae Poseidone che governa le acque, in quanto signore del mare e dei terremoti, vuole essere la metafora di un movimento interiore, di una scossa d’animo, per darsi da fare nella costruzione di una società matura, se non ideale, almeno più equa e “umana”.
Ogni incontro si tiene a partire dalle 19,00 presso lo spazio One Lab Contemporary situato in Corso Vittorio Emanuele II 34 a Ripatransone nelle Marche.