NAPOLI – Ieri sera si è tenuto concerto di Alfa al Palapartenope di Napoli. L’evento si è rivelato un vero e proprio show con la lettera maiuscola. La città partenopea è stata fin da subito omaggiata con una conversione ad hoc del titolo originale del tour che da “Non so chi ha creato il mondo ma so che era innamorato” è diventato “Non so chi ha creato Napoli, ma so che era innamorato”. Alfa ha inoltre indossato e mostrato a più riprese una maglietta da calcio della squadra del Napoli ricevuta in dono dall’associazione sportiva ufficiale.
L’artista ha iniziato la serata scusandosi con il pubblico per l’imprevisto di salute di aprile, quello che lo ha costretto a rimandare la data. Ha inoltre ringraziato di cuore i fan per la loro capacità di attesa. Alfa (pseudonimo di Andrea De Filippi, classe 2000) si è esibito sul palco cantando una scaletta ricca di brani molto conosciuti, tutti titoli incredibilmente virali sui social e nelle radio.
Due ospiti a sorpresa sono comparsi inaspettatamente per duettare con l’artista: LDA e il duo degli Zero Assoluto. LDA, nome d’arte di Luca D’Alessio, ha cantato con Alfa la canzone “Il filo rosso”, di recente premiata come Disco d’oro. Con gli Zero Assoluto, invece, è stata cantato il celebre brano “Per dimenticare” del 2009, tornato virale nei trend dell’ultimo anno.
Per quanto in teoria dovrebbe essere la regola, non è oggi scontato riconoscere quanto Alfa sia molto professionale e intonato nel cantare anche senza base musicale o ausili come l’autotune. Nonostante ciò, anche in virtù della sua giovane età, il cantante resta una persona estremamente umile e alla mano, innamorato del suo pubblico. Le sue canzoni e le sue parole tra un brano e l’altra lanciano sempre bei messaggi di amore, positività e ottimismo. Sono sempre un delizioso invito a non arrendersi e a conservare nella vita la capacità di sognare.
Il concerto non è solo una lista di brani cantati in live. È un vero e proprio spettacolo. Gli effetti scenici, con tanto di pioggia di coriandoli, regalano gioia e spensieratezza rendendo l’esperienza un ricordo allegro. Alfa padroneggia bene la sua presenza sul palco, con un talento innato e un’esperienza maturata in breve tempo.
Durante le pause interagisce con gli spettatori e ha la premura di lanciare oggetti al pubblico come ricordo da portare a casa. Naturalmente oggetti non pericolosi, ad esempio dei cuscini da divano in quanto la scenografia del palco è allestita come fosse la sua casa. Anche i batteristi a chiusura hanno regalato delle bacchette in legno. Sono piccolezze, ma è un modo per regalare attenzione al pubblico che ti sostiene. La ricetta perfetta per lasciare un ricordo vivido della serata.
Di Valentina Mazzella