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Alcol: il convegno alla clinica Mediterranea

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NAPOLI – Si terrà Mercoledì 15 aprile, alle ore 17.00 nella Sala Convegni G. Zannini della Clinica Mediterranea, nell’ambito dell’iniziativa Mondo Donna, Celeste Condorelli, Amministratore delegato della Clinica Mediterranea S.p.a  il tema della chiacchierata, alcol, più sai, meno rischi.La tematica affrontata, tratterà i motivi che spingono i giovani ad assumere superalcolici e quali sono i rischi ad essi connessi. Una piaga sociale, che giorno dopo giorno vede sempre più giovani protagonisti della vicenda, i quali bevono per gioco, per sentirsi parte integrante del gruppo di amici o per sconfiggere la timidezza adolescenziale. Un tema attualite che solleva numerosi interrogativi circa le cause di questo comportamento che non lascia indifferenti medici e ricercatori.
Gli studi precisano che le sostanze derivate dal metabolismo dell’alcol danneggiano silenziosamente sia le cellule nervose, i neuroni, sia i circuiti che connettono le diverse aree del cervello, con un danno specifico sui centri che regolano la memoria e l’impulsività. La vulnerabilità del cervello è poi ulteriormente potenziata dalla carenza di sonno, così diffusa fra i giovanissimi, e dall’ effetto sommatorio con le droghe. E’ quindi importante che genitori, nonni, insegnanti e tutti gli operatori sanitari educhino, spieghino, e che non si stanchino di vegliare, dare regole chiare e farle rispettare. Domenico Taranto, gastroenterologo della Clinica mediterranea, spiegherà come il consumo prolungato di bevande alcoliche sia responsabile dell’insorgere di numerose patologie fisiche e psico-comportamentali: cirrosi epatica, pancreatite, tumore al seno, epilessia,disfunzioni sessuali e depressione a cui si aggiungono perdita della lucidità, riduzione della memoria, rallentamento dei riflessi e stato di ebbrezza spesso causa di incidenti stradali. I membri dei Gruppi familiari Al-Anon, Associazione presente in 12 paesi composta da familiari e amici di alcolisti, interverranno al dibattito per raccontare le loro storie di dipendenza e rinascita: gli ospiti spiegheranno ai presenti in cosa consiste un programma di recupero Al-Anon basato su i “Dodici Passi”, le “Dodici Tradizioni” e i “Dodici Concetti di Servizio”. Stefano Vecchio, responsabile della Dipendenze della ASL Napoli 1, ci farà conoscere il servizio disponibile sul nostro territorio e ci darà una lettura della tipologia di richieste di aiuto. Prenderà parte al dibattito Alessandra Clemente, Assessore ai giovani presso il Comune di Napoli, impegnata da anni sul territorio nella promozione di un’etica del bere consapevole.

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