Innovazione e agricoltura, le soluzioni ag-tech alle sfide poste da scarsità delle risorse e cambiamento climatico
Stamane presso il polo universitario di San Giovanni a Teduccio dell’Università Federico II si e’ svolta “Techagriculture Meeting Italia-Israele: l’agricoltura incontra l’innovazione”, la conferenza organizzata dall’Ambasciata d’Israele in Italia e Confagricoltura, in collaborazione con il Comune di Napoli e l’Università degli Studi di Napoli Federico II. All’evento erano presenti 400 partecipanti, 26 aziende e startup innovative israeliane, 80 imprese agricole piu’ avanzate d’Italia con oltre incontri 300 B2b e B2g.
Tre i panel di discussione che si sono focalizzati sulle soluzioni ag-tech alle sfide poste da scarsità delle risorse e cambiamento climatico. L’agricoltura di precisione e big data sono stati gli argomenti del primo panel; nel secondo panel si e’ dibattuto invece di come l’agricoltura possa dare una risposta alla crisi energetica attraverso l’agrovoltaico; il terzo panel si e’ concentrato sulle soluzioni agrifood-tech per contribuire alla lotta contro l’insicurezza alimentare: miglioramento genetico bovino per una maggiore produzione di latte, piattaforme intelligenti per il controllo di qualità e lo smistamento dei prodotti ortofrutticoli, e agricoltura verticale indoor sostenibile.
Sono intervenuti il ministro plenipotenziario per gli Affari Scientifici ed Economici dell’Ambasciata d’Israele in Italia, Raphael Singer, sono intervenuti il Rettore della Fedrico II, Matteo Lorito, il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Luigi di Maio, il Ministro per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Stefano Patuanelli, il Ministro per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna, il Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, e il Presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti.
Il ministro Di Maio ha spiegato che “l’innovazione tecnologica e’ la soluzione per mitigare la crisi alimentare scatenata dal conflitto in atto”, rimarcando l’importanza della sicurezza nel settore alimentare, anche sotto il profilo geopolitico. Il ministro ha sottolineato il ruolo fondamentale di Israele come Start-Up Nation e la volontà di approfondire la cooperazione bilaterale tra Roma e Gerusalemme in questo settore così rilevante.
Anche per il ministro Patuanelli la carenza di risorse e le sfide del cambiamento politico si devono vincere “anche grazie alla cooperazione internazionale, come quella tra Italia e Israele. Produrre cibo di qualità, renderlo disponibile per tutti, e ottenerlo con il minore impatto ambientale, deve essere uno dei nostri principali obiettivi”.
Il sindaco Manfredi si e’ detto soddisfatto e orgoglioso di ospitare un evento tanto importante presso il Polo tecnologico di San Giovanni a Teduccio, che era la sede di una grande fabbrica agroalimentare. “Dopo 40 anni proprio da qui rilanciamo agricoltura e tecnologia. Un passaggio di testimone tra passato e futuro, nel nome dell’alleanza tra tecnologia e agricoltura che servira’ a vincere una grande sfida: garantire cibo sufficiente per tutto il mondo. Un fattore di benessere, ma soprattutto di democrazia per l’intero pianeta. E lo ribadiamo da Napoli che e’ la più grande area metropolitana esistente nel Sud, nonché’ un ponte tra Europa e Mediterraneo: la collaborazione con Israele e’ su questo fronte di rilevanza strategica”.
“Spero che questa conferenza, negli anni, possa aprirsi a tutti i Paesi del Mediterraneo, e non solo, per il bene dell’umanità'”, ha esordito l’Ambasciatore Dror Eydar. “Le crisi climatica, energetica e alimentare richiedono sforzi congiunti globali. Israele ha molte innovazioni da offrire, dal campo alla tavola, fino alla gestione dei rifiuti. Insieme, Israele e Italia possono fare la differenza. Insieme i due cervelli, italiano e israeliano, fanno una positiva bomba atomica”.