“Antonio è il 67esimo nuovo nato di questo anno, un numero che racconta una storia di vitalità e fiducia. Viviamo in un’Italia che registra dati demografici preoccupanti, con un tasso di natalità che si assesta su una media di circa 6 nati ogni mille abitanti. – prosegue il sindaco – Eppure, Agerola continua a essere un’eccezione positiva. Con una media di 8,5 nati ogni mille abitanti, il nostro paese si dimostra una piccola significativa isola felice.
Guardando ai numeri, dal 2011 la nostra popolazione cresce costantemente. Oggi contiamo 7.870 residenti, 19 in più rispetto al 2023 e ben 114 in più rispetto a cinque anni fa. Questo non è solo il risultato di statistiche, ma un riflesso di ciò che Agerola rappresenta: una terra dove si sceglie di restare o di tornare, di costruire, di mettere radici.
E così, penso all’ultimo anno. Ogni nascita è stata un capitolo di una storia più grande, una storia fatta di famiglie che credono in Agerola come il luogo ideale per crescere, vivere e amare. Mi chiedo spesso cosa significhi tutto questo per il futuro. Significa che stiamo facendo le scelte giuste, che stiamo lavorando per un paese in cui vale la pena crescere una famiglia.
Antonio, come gli altri 66 bambini nati nel 2024, rappresenta il domani. Un domani che vogliamo costruire con impegno e dedizione, per garantire che ogni nuova vita trovi ad Agerola il luogo ideale per crescere. Penso ai nostri monti, alla bellezza della nostra natura, alla ricchezza della nostra comunità. Penso a quanto dobbiamo proteggere e valorizzare tutto questo per loro.
Ogni nuovo nato è una speranza che si rinnova, la conferma che stiamo andando nella giusta direzione. – conclude il sindaco Naclerio – E mentre guardo mio figlio, penso che il suo primo respiro, come quello di tutti i nuovi nati di Agerola, sia un soffio di futuro per questa terra che amiamo così tanto”.