PAESTUM – Trenta mongolfiere colorate provenienti da tutta Europa e paesaggi archeologici mozzafiato da ammirare dall’alto a Paestum in occasione dell’attesissima ottava edizione del Paestum Balloon Festival che si terrà da domani, primo giorno del mese, fino a domenica 9 ottobre. Chi porta ancora nel cuore la brezza e il romanticismo della versione cinematografica di “Il giro del mondo in 80 giorni” non potrà fare a meno in questa settimana di spendere il proprio tempo libero presso quello che, divenuto ormai un evento mondiale, nel suo genere è il raduno di mongolfiere più importante dell’Italia meridionale.
La fiera avrà inizio il primo ottobre con un’inaugurazione mattutina prevista per le 7:20. A seguire l’apertura dell’area villaggio dove sarà possibile assistere soprattutto alle esibizioni di svariati artisti di strada. Nel pomeriggio alle 16:30 finalmente la preparazione e il decollo dei palloni aerostatici nelle cui ceste gli interessati potranno salire a partire dalle 17:30. Anche per il resto della settimana, nel pomeriggio agli stessi orari, i visitatori avranno l’opportunità di scelta fra il volo vincolato e il volo libero. Nel primo caso la mongolfiera si innalzerà restando ancorata a terra tramite una corda di sicurezza. Nel secondo, dai costi nettamente superiori, si intraprenderà un breve volo, senza corda di sicurezza, dalla durata di circa quaranta minuti, accuratamente gestito da operatori competenti e specializzati. Unico giorno di riposo previsto sarà lunedì 3 ottobre.
Il Paestum Ballon Festival si prospetta essere un’occasione unica e impedibile per tutti i cittadini salernitani e i turisti per godere dall’alto una visione panoramica invidiabile del parco archeologico degli scavi di Paestum i cui templi Greco-Romani sono stati riconosciuti patrimonio dell’Unesco dal 1988. E non solo: non meno irrinunciabile sarà la vista degli incantevoli paesaggi della Costa Salernitana che si estende da Agropoli ad Amalfi. Che dire? I cieli di Paestum si affolleranno di mongolfiere e i nostri ricordi di sogni divenuti realtà.
Di Valentina Mazzella
