Mostre, proiezioni, incontri e dibattiti dal 13 al 15 ottobre
A Napoli parte la prima edizione del Capability Festival, una rassegna che porta al centro del dibattito la disabilità con un linguaggio moderno, affrontando temi importanti e spesso taciuti quali la sessualità, il ‘dopo di noi’, la vita autonoma, i diritti negati, la vera inclusione.“E’ un’iniziativa importante che testimonia ancora di più l’impegno della nostra Amministrazione su questi temi – ha commentato il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, sottolineando che “ oggi è più che mai importante discutere di disabilità ma facendolo in una maniera moderna, guardando a quelle che sono le nuove frontiere, i nuovi approcci e mettendo al centro una visione contemporanea di queste tematiche”.
Durante i tre giorni del festival sono previsti dibattiti, film, performance e mostre alla presenza di giovani e influencer che parlano di disabilità in maniera positiva perché piuttosto che parlare di disabilità, bisogna “Iniziare a valorizzare le capacità di ognuno di noi”, sottolinea Luca Trapanese , l’assessore alle Politiche Sociali del comune di Napoli. “E’ mia intenzione – continua Trapanese- rendere questo festival un appuntamento annuale per la città di Napoli che possa diventare un riferimento nazionale sulle tematiche dell’inclusione e delle opportunità per le persone con disabilità, per le loro famiglie, per i cittadini tutti”.
il Festival farà base al Pan Palazzo delle Arti di Napoli, con un’esposizione di lavori sul tema delle diverse abilità, coordinata da Magazzini Fotografici, visibile fino al 31 ottobre, ma molti eventi e incontri si svolgeranno nelle scuole e sul territorio. Molti gli influencer e gli ospiti che hanno aderito garantendo la loro partecipazione. Tutti i dibattiti saranno tradotti in simultanea nella lingua italiana dei segni, grazie alla collaborazione dell’Ente nazionale Sordi e seguiti da un aperitivo preparato dai ragazzi speciali della Cooperativa sociale l’Orsa Maggiore e la Quercia Rossa.
Durante il festival l’associazione ‘La Scintilla’, in collaborazione con il Pio Monte della Misericordia, condurrà delle visite guidate al sito potendo ammirare il capolavoro di Caravaggio ‘Le Sette Opere della Misericordia’ e le altre meraviglie custodite nella Cappella. L’immagine grafica della manifestazione è stata realizzata dagli studenti del corso di Design della Comunicazione dell’Accademia di Belle Arti di Napoli che si è impegnata a effettuare interventi all’interno dell’Accademia per garantirne la piena fruizione da parte dei disabili.
Durante il festival saranno online, sul sito del Comune di Napoli, le Linee Guida dell’Accessibilità, che “rappresentano – ha detto Yvonne De Rosa – una sorta di carta informativa che sia d’aiuto a chiunque voglia rendere il proprio spazio o i propri eventi culturali più fruibili ed inclusivi”. Fruizione ed accessibilità alla cultura sono uno dei capisaldi del progetto Napoli città della Musica insieme al fare sistema per il business e valorizzare il comparto musicale e le sue professionalità. Ne è convinto Ferdinando Tozzi, delegato del sindaco su industria musicale e dell’audiovisivo: “Inclusione – ha detto – è una parola che deve essere alla base di qualsiasi azione culturale. Con la carta dell’inclusione siamo orgogliosi di aver iniziato concretamente questo percorso”. Per maggior informazioni consultare il programma dei tre giorni di Festival.