Napoli “AAA cercasi-Storie dal gran finale-Sperasi -Comunque vada panta rei”, così cantava Francesco Gabbani dal parco dell’Ariston, al Festival di San Remo 2017, la sua “Occidentali’s Karma” che lo ha reso il vincitore.
“AAA cercasi:Storie dal gran finale” digitano i tifosi del Napoli sui motori di ricerca dei principali browser, prima dell’ultima giornata del campionato di Serie A.
Si perché, quest’anno le “Storie dal gran finale” non le hanno ancora trovate. Quello è mancato, il “Gran Finale”.
Si inizia con Napoli-Real Madrid , ritorno degli ottavi di Champions League. I partenopei venivano dal 3-1 dell’andata, risultato insperato alla vigilia, quando si temeva l’ “imbarcata”.
Città ferma tre giorni prima, Fuorigrotta invasa dalle 13 dai tifosi ansiosi di raggiungere il San Paolo. E Napoli in vantaggio con Mertens. Manca poco, ma la spunta il Real in rimonta.
Dopo una manciata di giorni, stesso epilogo in Coppa Italia. All’andata Napoli battuto 3-1 dalla Juventus allo Stadium.
Tutti credevano nella rimonta, dopo aver fallito quella col Real e dopo l’1-1 in campionato tre giorni prima al San Paolo. Azzurri capaci di rimontare fino al 3-2, sfiorando più volte l’impresa. Manca poco, ma la spunta la Juve.
E ancora, terzultima di campionato, Torino-Napoli e Roma-Juventus. I partenopei devono battere il Toro e sperare in una “regalo” dei bianconeri che quantomeno devono pareggiare all’Olimpico, consentendo il sorpasso azzurro.
Il Napoli fa il suo, travolgendo i granata alle 15. Alle 20.45 tutta Napoli incollata alla TV a “tifare” Juve. Vantaggio di Lemina, pareggio di De Rossi. Va bene così a fine primo tempo. Manca poco, 3-1 Roma finale.
E l’ultima sabato scorso. Erano in pochi a credere ad un Chievo che fermasse la Roma. E invece clivensi due volte in vantaggio, per un 2-2 rocambolesco a metà partita. Manca poco, ma Spalletti travolge Maran 5-3.
E’la storia delle belle storie, avvincenti, entusiasmanti, accattivanti. Ma è puntualmente mancato il gran finale.
Ma c’è una altra possibilità, perché il Napoli ha asfaltato anche la Fiorentina, tornando a -1 dalla Roma.
E la prossima storia racconta di Sampdoria-Napoli e Roma-Genoa.
Realisticamente non c’è speranza. I doriani, squadra compatta e organizzata, vogliono chiudere la stagione in casa cercando di non perdere mentre i cugini rossoblu, in trasferta all’Olimpico già salvi, non hanno minimamente la forza per fermare i capitolini.
Ma nelle storie c’è poco di realistico.
E allora viene in mente che Napoli e Genoa sono gemellate, che per il Grifone pareggiare a Roma dopo una stagione così sarebbe lusinghiero, che il Napoli è in gran forma al contrario della Roma, che la Samp ha un “debito” col Napoli, quando nel 2009-2010 lottava per l’accesso al preliminare di Champions col Palermo…
Ed ecco che un pensiero sorge, unito alla speranza che da sempre contraddistingue i napoletani ed alla consapevolezza di tutti che il secondo posto spetta al Napoli dei record e del più bel calcio d’Europa:
“Come poteva esserci un gran finale, se non era ancora il finale. D’accordo si eliminavano Real e Juve ma poi le Coppe andavano vinte. Vero Juve e Chievo potevano fermare la Roma, mai il Napoli doveva comunque giocare altre gare”.
Domenica no. Domenica è l’epilogo. Domenica la storia del Napoli 2016-17, in un modo o nell’altro, finisce. Domenica, se deve esserci, è il momento del “Gran finale”.
di Mario Civitaquale
