Napoli – E’ la settimana in cui tutto comincia. E’la settimana più attesa per tanti tifosi ed appassionati del Napoli, dopo circa un mese e mezzo di astinenza. E’ la settimana del 5 luglio.
Si perché il Napoli sarà in ritiro precampionato appunto da quella data e sino al 25 del mese.
La cornice, incantevole, è quella di Dimaro Folgarida, la Val di Sole, dove accanto alla passione sportiva, è possibile anche coltivare quella culturale e culinaria.
Parte il Napoli più competitivo dell’era De Laurentiis.
Non si può dimenticare il finale di stagione dell’anno scorso, con un Napoli che sapeva solo vincere, anzi stravincere.
E quest’anno si parte con molte certezze in più, con la sensazione che calciatori come Milik, Diawara, Rog, Zielinsky, Maksimovic possano solo crescere, che Insigne, Mertens e Hamsik siano ormai consacrati come talenti assoluti e leader indiscussi, che i meccanismi difensivi funzionino ancora meglio.
Con la certezza che un anno in più di “Sarri” non possa che perfezionare una macchina che già vive di automatismi.
E in più c’è il mercato, con Giuntoli che tutto sommato sta lavorando bene, tappando i “buchi” in rosa in maniera intelligente.
Ounas, primo acquisto 2017, ne è un esempio: non una semplice alternativa a Callejon, ma una variante tattica in quelle partite dove vi è necessità di scardinare le difese, di saltare l’uomo, più che di inserimenti e coperture.
Stesso discorso per Mario Rui, vicino al Napoli. Non è solo una alternativa a destra e sinistra come esterno basso. Potenzialmente può giocare titolare.
Ma anche gli altri nomi che orbitano in ottica Napoli, anche se non top player, sono elementi di livello.
C’è fiducia insomma intorno al nuovo Napoli, in una stagione in cui si potrebbe partire un passo davanti agli altri.
Roma, Inter e Milan, per quanto potenziali concorrenti degli azzurri per i primi tre posti, si stanno completamente rifondando, come squadre e allenatori. Ci vuole tempo oliare i meccanismi.
E la stessa Juve, sicuramente una spanna sopra il Napoli, potrebbe subire un deficit di motivazioni. Troppe le dichiarazioni univoche dopo la finale persa a Cardiff. Da Allegri a Buffon, passando per la società: “Abbiamo ancora fame”, “L’anno prossimo ancora più forti e motivati”, “Proveremo a vincere tutto” .
Sembra più un autoconvincimento di un club che avrebbe rinunciato probabilmente agli ultimi trofei nazionali pur di alzare la Champions.
Ma se anche così non fosse, si parte tutti a zero punti. E se si migliora la fase difensiva e si lavora sui cali di concentrazione, il Napoli può realmente lottare al pari dei bianconeri.
E allora per il novantunesimo anno consecutivo: in bocca al lupo a Napoli!
di Mario Civitaquale