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PARIGI SI METTE IN "MARCIA"

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PARIGI – Capi di stato e teste coronate per le vie della città. La risposta al terrore è stata la discesa in piazza del popolo francese, matite alla mano rivolte verso il cielo e cartelli recanti l’ormai famosa frase “Je suis Charlie”.

In testa alla popolazione il presidente Francois Hollande, il sindaco di Parigi, Anne Hidalgo e al loro fianco i rappresentanti politici dei paesi di mezzo mondo, anche Netanyahu e Abu Mazen.

Più di un milione le persone in strada per la marcia partita da Place de la Republique, impressionante il dispiegamento delle forze dell’ordine, cecchini disposti sui tetti, 24 unità della riserva nazionale, 20 squadre della brigata anticrimine della polizia, duemila poliziotti e 1350 militari oltre che 150 agenti in borghese incaricati della protezione delle alte personalità e della sicurezza generale.

L’attacco jihadista che ha colpito il settimanale satirico Charlie Hebdo è stato condannato senza alcuna remissione, a sfilare c’erano il presidente ucraino Poroshenko ed il ministro degli Esteri russo Lavrov, il re Abdullah II di Giordania e la regina Rania ed il premier turco Davatoglu, Angela Merkel e Matteo Renzi, David Cameron ed il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy, tutti per ricordare le vittime dei raid dei giorni passati ed uniti a condannare il terrorismo.

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