Benevento – Dopo una stagione passata tra l’essere dentro e fuori le prime 3, dopo momenti di dominio assoluto alternati a fasi di stanca, dopo un play off giocato in maniera eccelsa, il Benevento approda nell’Italia dei grandi.
E’una storica prima volta. E’una meritata prima volta.
I giallorossi hanno praticamente dominato il mini torneo, pareggiando su due campi ostici come Carpi e Perugia e facendo del “Ciro Vigorito” un fortino inespugnabile, con tre vittorie su tre.
Anche gli uomini di Castori, che venivano da due trasferte vittoriose, si sono inchinati allo strapotere dei sanniti, squadra che oggettivamente ha sempre avuto qualcosa in più.
Un 11 titolare che poteva tranquillamente salvarsi nella scorsa serie A, un allenatore metodico e capace, un presidente amante del club e primo tifoso.
E soprattutto una tifoseria che merita ben altri palcoscenici.
Ingredienti tutti di una ricetta che non poteva non concludersi così.
Ci ha messo un po’ il Benevento che pure non partiva favorito; ma che ad un certo punto, per il gioco espresso e per la qualità dei singoli, lo è diventato.
Anzi il paradosso è che, forse, guardando ai play off, il terzo posto in cadetteria va anche un po’ stretto.
Ma l’importante era arrivarci, il come è solo questione di tachicardia.
Si perché ieri a Benevento e provincia ma anche a Napoli, si era incollati a tv e internet ad aspettare quel fischio finale, quell’urlo liberatorio che ha portato la gente in piazza a festeggiare il “suo” scudetto.
Anche a Napoli si, perché a Benevento tifano Napoli. Ed è giusto provare passione per una realtà così genuina che mai ha fatto del campanilismo una ragione di odio della squadra di De Laurentiis.
De Laurentiis che è stato tra i primi a complimentarsi con i sanniti per questa prima storica promozione in massima serie.
E si spera sia l’inizio di una collaborazione con la compagine di Vigorito per renderla un “satellite” azzurro, dove far crescere i giovani che è troppo presto schierare al San Paolo. Con evidente beneficio di entrambi i club.
E con la certezza che la miriade di tifosi napoletani, tranne in “due partite”, nel prossimo campionato tiferà Benevento.
E allora, in quello che sembra uno scioglilingua o uno di quei giochi da settimana enigmistica: Benvenuto Benevento!
di Mario Civitaquale