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Il Benevento sfiderà il Carpi per il sogno serie A

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finale play off
Benevento – Saranno i giallo rossi di Benevento a sfidare il Carpi nella finale dei playoff di serie B per salire in serie A, andata domenica 4 giugno in Emilia e giovedì 8 giugno al “Vigorito”. A Perugia i campani hanno pareggiato per 1-1 (all’andata vinto per 1-0) al termine di una gara che agli oltre 18mila (quasi 2mila dalla Campania) del Curi ha offerto comunque un grande spettacolo, con emozioni sin dall’avvio.
Il Benevento, che ha iniziato alla grande, sfiorando il vantaggio al primo affondo con la conclusione di Lopez, deviata, che ha chiamato Brignoli ad un intervento in tuffo per la deviazione. Poi la squadra di Marco Baroni si è resa ancora pericolosa per due volte a cavallo del 17′, prima con Eramo che si è visto respingere da Del Prete il tiro, a conclusione di un’azione di contropiede, e poi con un colpo di testa di Lucioni, di poco fuori. Al 22′ il gran numero di Puscas, bravo a superare Mancini e tirare a giro, ma con Brignoli ancora attento. Per la prima conclusione del Perugia verso la porta dei campani si è dovuto aspettare quasi la mezz’ora, quando la punizione di Di Chiara ha chiamato all’intervento in due tempi il portiere Cragno. Al 32′ ancora pericoloso il Perugia, con Di Carmine puntuale nel colpire di testa sul traversone di Del Prete, ma con la palla di poco alta. Prima di andare al riposo c’è stato un tentennamento nell’area dei campani, con un contatto tra Lucioni e Di Carmine che ha fatto gridare al rigore, ma l’arbitro Abisso di Palermo ha punito un fallo dell’attaccante.
 Nella ripresa il Perugia ha avanzato il proprio baricentro, riuscendo a creare maggiori difficoltà all’equilibrio dei campani, trovando anche un maggior dinamismo in virtù dell’ingresso in campo prima di Acampora (al posto dell’infortunato Brighi) e poi di Mustacchio. Il Perugia è riuscito a schiacciare per lunghi tratti il Benevento nella propria metà campo, ma lasciando così anche ampi spazi per le incursioni avversarie. Così, dopo un paio di tentativi del Benevento con Viola e Falco, la squadra di Cristian Bucchi ha sfiorato il gol per due volte con Nicastro. Prima l’attaccante ha calciato quasi a colpo sicuro, ma ha trovato sulla traiettoria Lucioni a facilitare l’intervento di Cragno, poi una spettacolare rovesciata, sull’azione Del Prete-Di Carmine, che ha mandato la palla a sfiorare la traversa. Il Benevento è tuttavia rimasto in partita e al 36′ ha trovato il gol del vantaggio sugli sviluppi di un calcio d’angolo di Viola che è stato girato di testa da Camporese: Brignoli si è salvato d’istinto, la palla è rimasta sui piedi di Puscas, che ha scaraventato in rete proprio sotto la curva dei tifosi giallorossi. Con il gol la gara non si è chiusa, visto che in pieno recupero il Perugia ha trovato il gol della parità con Nicastro che ribadito in rete una corta respinta di Cragno, impegnato da Mustacchio. Poi il Perugia ha reclamato un rigore per un presunto tocco di mano di Gyamfi su traversone ravvicinato di Di Chiara, l’arbitro ha lasciato correre. Prima della festa del Benevento, che continua così a vivere sulle ali del grande sogno della serie A.

 

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