Napoli – La quartultima giornata di campionato ci regala questo scenario: Roma seconda a 78 punti, Napoli terzo a 77 punti.
Inutile ribadire quanto è importante arrivare secondi piuttosto che terzi, per l’accesso diretto ai gironi della prossima Champions League. Le differenza è sia i termini economici che di appeal sul mercato. A tacere della preparazione estiva che inizierebbe, in caso di secondo posto, con quindici giorni di ritardo. Mica roba da poco. In sintesi, tra secondi e terzi c’è un abisso. Ecco allora che assume rilievo il calendario delle due squadre che ancora si contendono l’ambito posizionamento. Il Napoli andrà a Torino, contro i granata, per poi ospitare la Fiorentina al San Paolo e chiudere a Genova con la Sampdoria. Calendario sulla carta tutt’altro che semplice. Il Toro dalla metà campo in su è una squadra temibilissima; bisogna approfittare della labile difesa e del modulo folle di Mihajilovic con soli due interdittori a centrocampo che consentirebbero al Napoli di andare a nozze. La Viola, seppur non quella di qualche anno fa, ha giocatori di livello che nelle grandi partite si trasformano. Vedi Fiorentina-Juventus … Infine la Samp, che viene da un periodo d’oro, gioca a calcio; organizzata e con buone individualità. E nessuno vuole chiudere la stagione dinanzi al proprio pubblico con una sconfitta. Soprattutto dopo una annata positiva. Al netto delle analisi oggettive, il Napoli può fare 9 punti, essendo chiaramente superiore alle tre rivali. Il Napoli deve fare 9 punti, considerando che la Roma non ne farà meno di 6, probabilmente 7, e che a pari punti prevalgono i capitolini. I giallorossi alle ultime due giornate hanno Chievo fuori e Genoa in casa. Due squadre che non hanno più nulla da chiedere al campionato e che stanno vivendo una delle annate peggiori in serie A. Fondamentale è Roma-Juventus. I bianconeri arriveranno all’Olimpico reduci da due pareggi consecutivi in campionato e dalla gara europea col Monaco. E molto Probabile che si accontentino di un pareggio, stile Napoli-Juventus. Il che sarebbe già ottimale per i napoletani, chiamati, almeno per una notte, a tifare Juventus. Sulle motivazioni dei bianconeri non ci sono dubbi, dato che c’è lo scudetto in ballo. Ma ce ne è uno che avrà motivazioni doppie; quello che a Napoli è stato idolatrato, reso eroe, divinizzato. Si perché Higuain, sebbene fischiato, Napoli non la dimenticherà mai, e a quella società, a quell’allenatore, a quei compagni dovrà sempre tanto. E allora vai Pipita! Segna il 25°in A per la Juve. Segna il 72°, l’ultimo, per il Napoli.
di Mario Civitaquale