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Pic nic di protesta in Galleria Umberto I

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Napoli – I Verdi e la Radiazza dichiarano è “assurdo che a Pasquetta Floridiana e Bosco di Capodimonte resteranno chiusi per mancanza di custodi e perché i residenti non vogliono. Napoli è tornata a essere una città turistica e non possiamo perdere occasioni del genere. Meglio i pic nic in Galleria che il degrado assoluto e le baby gang che devastano tutto”.

“Il bosco di Capodimonte resterà chiuso a Pasquetta perché i residenti e la municipalità ci hanno chiesto di non aprire per evitare danni e che si crei caos nel quartiere e, comunque, non avrei potuto garantire l’apertura perché non ci sono custodi e personale a disposizione. In futuro potremo valutare scelte diverse”.

Foto di Fabio Sasso per FlashPressAgency


A darne notizia il direttore del Museo e del Bosco di Capodimonte, Silvian Bellenger, nel corso di un collegamento in diretta con il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, nel corso de La radiazza di Gianni Simioli. Bellenger è stato chiamato in causa dalla protesta di alcuni cittadini che stamattina hanno organizzato proprio assieme ai Verdi e alla radiazza un pic nic di protesta in Galleria Umberto I con tanto di degustazione per i presenti e mangiata del classico casatiello e a anche della pastiera per evidenziare il fatto che non solo il Bosco di Capodimonte ma anche la Floridiana (che sarà aperta solo fino alle 1315) resteranno chiusi il 17 aprile impedendo la classica gita sul prato di pasquetta. 
“In particolare poi la location della Galleria Umberto I è stata scelta perchè è in uno stato di degrado e abbandono totale da anni e organizzare al suo interno degli eventi compreso un pic nic pasquale è meglio delle baby gang che troppo spesso scorrazzano indisturbate soprattutto la notte salendo sulle impalcature, tirando pallonate contro le vetrine dei negozi, spaccando a martellate i rosoni e dando fuoco agli addobbi” hanno aggiunto Borrelli e Simioli .
“Purtroppo, ogni tentativo di valorizzazione e rilancio, spesso, va a scontrarsi con una realtà fatta di contratti di lavoro che non prevedono la garanzia del servizio in determinati giorni dell’anno, proprio quelli in cui c’è maggior afflusso di pubblico, e con gente che non si rende conto dell’importanza di abitare a ridosso di una zona di richiamo. Rispetto a Capodimonte appare ancora più strano che si dica di no all’apertura del Bisco mentre a poca distanza proprio il 17 aprile è stato organizzato a Via Lieti nel Parco di Capodimonte la Pasquetta 2017 con pic nic, dj set, aperitivi e animazione per 12 ore no stop fino alle 24” spiegano Borrelli e Simioli per i quali “Napoli ha riscoperto e sta valorizzando la sua vocazione turistica e non possiamo perdere occasioni per le resistenze di chi non vuole accettare questo cambiamento epocale in grado di creare economia sana e lavoro. Il Bosco di Capodimonte deve essere anche liberato da tutte le auto della polizia che hanno l’assurdo privilegio di poter sostare all’interno senza vincoli di orario. Quegli spazi devono essere destinati alle auto di turisti e visitatori”.

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