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ALTRO GIRO, ALTRA CORSA

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Napoli Il Napoli travolge la Lazio all’Olimpico per 3-0, così ipotecando l’accesso alla prossima Champions League, quantomeno come terzo classificato, posizione che da diritto a giocare il preliminare.

Ma la Roma seconda è lì a quattro punti, e di giornate alla fine non ne mancano poche.

L’importante era consolidare il terzo posto, perché in città, dopo l’eliminazione dalle Coppe per mano di Real Madrid e Juventus e, lo si ripete, Real Madrid e Juventus, si parlava già di stagione fallimentare.

Certo arrivare secondi sarebbe decisamente meglio a livello “europeo”; ma Roma e Napoli sono squadre di pari livello e arrivare dopo i giallorossi non sarebbe un dramma, nell’anno in cui si è perso Higuain e si è infortunato Milik.

Attenzione il Napoli spesso ha deluso quest’anno, soprattutto in campionato. Ma parlare di fallimento è troppo.

Si perché la squadra, oltrechè rafforzata nella rosa, appare anche cresciuta, maturata come collettivo e nei singoli, su tutti Hamsik e Insigne.

E qui si torna a Lazio-Napoli.

Questo match, già importante di suo come “spareggio” per il terzo posto, valeva anche come banco di prova dopo il doppio confronto con la nemica Juventus del contestato Higuain.

Dal doppio confronto il Napoli, sebbene non deludente, non è uscito soddisfatto in termini di risultato: 1-1 in campionato, con la Roma che scappa e fuori dalla Coppa Italia. Con Higuain, l’uomo più atteso, che nel complesso ha già segnato quattro gol agli azzurri.

Una bella “botta”. Ma il Napoli ha reagito, surclassando la Lazio.

D’altronde era già avvenuto. Real-Napoli 3-1 e subito dopo Chievo-Napoli 1-3; Napoli-Atalanta 0-2 e al turno successivo Roma-Napoli 1-2; e ancora Napoli-Real 1-3 e Napoli-Crotone 3-0. Sono solo gli ultimi esempi in ordine cronologico di un Napoli diverso, privo di “contraccolpi psicologici” dopo batoste in partite sentite e che “svuotano” mentalmente e fisicamente.

C’è quindi un altro aspetto da evidenziare di questa squadra, oltre al bel gioco: carattere e capacità di reazione dopo una battuta d’arresto, di non subire il colpo.

E allora il Napoli è sempre più un luna park, perché non solo fa divertire chi lo guarda, ma sembra che Sarri abbia memorizzato la classica frase dei giostrai, gridata cento e cento volte per attirare gente: “Altro giro, altra corsa”.

di Mario Civitaquale

 

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