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Agevolazioni trasporti: Napoli, disagi per poveri , anziani e disabili

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A Napoli tagli, disservizi e welfare praticamente inesistente non bastano a rendere difficile la vita di poveri ed invalidi ora neanche la possibilità di non poter più usufruire delle agevolazioni per l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico. Dal 2 gennaio, infatti, doveva iniziare la consegna degli abbonamenti a favore delle categorie protette della Regione Campania ma negli uffici di controlleria non sono ancora arrivati i documenti per rinnovare la convenzione da parte dell’amministrazione comunale. «Non essendo stata rinnovata al momento la relativa convenzione», si legge in una circolare interna, «gli stessi sono da ritenersi scaduti il 31 dicembre 2016, come riportato dalle tessere. Pertanto, fino a diversa disposizione, i beneficiari di abbonamenti di categorie protette del Comune di Napoli del 2016 devono munirsi di idoneo e regolare titolo di viaggio per poter utilizzare i servizi Anm. In caso contrario, gli stessi sono da ritenersi sanzionabili». L’abbonamento Unico Anm è una delle agevolazioni che l’assessorato alle Politiche Sociali aveva destinato alla sezione «Contrasto alla povertà» dei suoi uffici. Gli abbonamenti agevolati per trasporti pubblici sono in favore di anziani, disabili e disoccupati in stato di disagio socio-economico. Nel 2015 la Giunta Comunale di con delibera n° 1071 del 30/12/2013, aveva stabilito “Nuovi Criteri per il rilascio degli abbonamenti agevolati” per la “UNICONAPOLI” elencando le categorie che ne avrebbero potuto usufruire: pensionati, invalidi e disoccupati, in stato di disagio socio-economico, residenti del Comune di Napoli e distinguendo tre fasce per ciascuna delle quali si evidenziavano modalità di richiesta e criteri di fruizione. Ogni anno gli aventi diritto avrebbero dovuto fare domanda agli uffici di ciascuna Municipalità che avrebbe, poi, provveduto all’erogazione degli abbonamenti. A mancare, secondo la nota degli uffici della controlleria, è il mancato rinnovo della convenzione da parte del Comune di Napoli, non si sa se voluta per tagli al budget (ma non c’è stata nessuna comunicazione a riguardo agli aventi diritto) o una dimenticanza da parte degli uffici preposti nell’invio della rinnovata convenzione.  Quando lo scorso anno si profilò un ritardo simile  la giunta comunale, su proposta dell’assessore al Welfare Roberta Gaeta, approvò la delibera soltanto il primo febbraio stanziando per  il 2016 2 milioni di euro; in quell’occasione fu sottolineato che il  Comune di Napoli  avrebbe continuato a garantire un servizio così importante e con l’introduzione di tabelle ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) avrebbe consentito  alla stragrande maggioranza dei pensionati di rientrare nell’agevolazione, ma anche la possibilità di rilascio dell’abbonamento agevolato ai disoccupati. Intanto per il 2017 si resta in attesa di novità con la speranza che le Istituzioni riescano a mantenere fede agli impegni presi.

di Giuseppe Musto

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