NAPOLI – Da una decina di giorni l’artista francese Christophe Mourey ha inaugurato il progetto “Napoli, sogno dei sogni”, una raccolta fondi lanciata sulla piattaforma di crowdfunding KissKissBankBank per pubblicare un omonimo volume di suoi disegni che raccontino la vorticosa città partenopea assaporata con gli occhi di uno straniero. La generosità di ogni contributo verrà ripagata con un compenso la cui natura varierà a seconda della cifra: si spazia da delle visite guidate offerte dall’associazione “Oltre i resti” a delle digigrafie firmate dall’autore, da delle opere realizzate su commissione alla possibilità di entrare di persona nel laboratorio dell’artista. Per sapere di più sull’iniziativa basta andare sul sito www.napolisognodeisogni.it o seguire l’hashtag #napolisognodeisogni.
Questo in breve, ma parlavamo di una Napoli vista con gli occhi di uno straniero. Ovviamente lo straniero in questo caso è appunto Mourey che abbiamo già avuto modo di conoscere in altre occasioni. Ad esempio nelle vesti di direttore artistico dello spazio di arte contemporanea AZIMVT alle cui esposizioni e serate abbiamo spesso partecipato. In realtà Christophe ha un lungo percorso alle spalle: appassionato al disegno fin dalla tenera età dei sei anni, si è diplomato presso l’Accademia delle Belle Arti di Rouen. Ha esposto in molte mostre e vinto diversi premi e riconoscimenti. Nato a Parigi, è dagli anni Novanta in Italia dove si è subito innamorato della nostra incantevole città. Ed è proprio a Napoli che oggi vive e lavora.
La Napoli che Mourey ci racconta di aver inconsapevolmente sognato già da bambino, quando immaginava di camminare per stradine strette e pittoresche che si addentrassero in quartiere misteriosi o briosi. Stradine che ha poi visto concretizzarsi sotto i piedi la prima volta che ha avuto la possibilità di passeggiare per i celeberrimi vicoli della città del Vesuvio. Per Christophe Napoli è un giardino inglese ricco di sorprese accattivanti, l’ombelico del mondo, uno scoppiettante bacino di opportunità, energia, arte, cultura e bellezza. Rimprovera con tono gentile chi afferma che Napoli abbia bisogno di un “riscatto”. L’artista non nega i difetti che la nostra città presenta, ma spiega ogni volta come in fondo ovunque vi siano due facce della stessa medaglia. Il dualismo degli aspetti luminosi e di altri cupi non deve e non riesce a deprezzare Napoli che il suo estro creativo continua a considerare una città meravigliosa, una città “fuoriclasse”.
Per questo non fa che cercare di riprodurla sul bianco con i suoi colori rosso, blu e verde, con le tecniche e lo stile che contraddistinguono il valore inimitabile delle sue opere, della sua arte. In ogni lavoro Mourey riesce a cogliere uno squarcio di realtà partenopea, a raccontarci la sua teatralità, il suo folklore, la sua luce. E a noi che ammiriamo i suoi lavori risulta impossibile non rimanere colpiti dalla forza dei suoi disegni. Soprattutto se si è partenopei, Vesuviani, non si può non apprezzare e riflettere su come sia possibile che alle volte un Francese possa amare e dare il giusto valore alla nostra Napoli più di molti Napoletani stessi.
Ebbene, “Napoli, sogno dei sogni” sarà questo. Un volume in cui siano raccolti i disegni inediti di Christophe Mourey. Vi è anche un precedente. Nel 2009 l’artista ha infatti già pubblicato “Napoli Euforika – Il cuore” (Tullio Pironti Editori) che esaltava il concetto di compenetrazione di anima e corpo insito nella città, nel suo atteggiamento di perseverante ribellione. Napoli veniva intesa euforika nel significato etimologico del termine, nel senso greco dell’io porto bene.
Per dar vita concreta a questo progetto tuttavia, come si comprende tranquillamente, c’è bisogno di contributi. In questo modo “Napoli, sogno dei sogni” diventa anche altro. Diventa un’opportunità. Negli anni in cui purtroppo anche l’editoria si piega troppo spesso al trash, passeggiando fra gli scaffali di una qualsiasi libreria si assiste ad esempio inermi al dilagante affollamento di libri di Youtuber dai contenuti eccessivamente scarsi anche solo per l’intrattenimento.
Ed è in questo scenario, quasi apocalittico per una dimensione letteraria e culturale in generale, che c’è bisogno di dare una risposta forte anche al mercato dell’editoria. “Napoli, sogno dei sogni” è in un certo qual modo anche quel grido. Potrà sembrare marginale come aspetto, ma come dicevamo diventa un’opportunità per dare un segnale forte: apprezziamo i libri, i buoni libri. Noi partenopei, noi Italiani e oltre. In questo caso un libro d’arte perché l’arte è di tutti. Non bisogna necessariamente appartenere a una cerchia élitaria per emozionarsi di fronte a un bel disegno come troppo spesso lo stereotipo pretende. Ed è da sempre questo uno dei preconcetti che Christophe combatte.
Alla luce di tutto ciò allora “Napoli, sogno dei sogni” è un progetto d’arte, sì, un progetto editoriale. Il progetto coraggioso e audace lanciato da un’artista francese di cui potrà vantarsi la città intera. “Napoli, sogno dei sogni” mira a valorizzare quel che di bello e di meraviglioso la città partenopea possiede. Quale miglior modo se non attraverso l’arte? “Napoli, sogno dei sogni” è la stessa Napoli, città d’arte da tempi immemorabili, che chiama in aiuto i Napoletani e tutti coloro che l’amano.
Di Valentina Mazzella