Napoli – Sempre più inquietante il bollettino di guerra tra clan rivali nella zona Ovest di Napoli.
Sono giorni infatti, che per strada, a intermittenze di due o tre volte al giorno, vengono sparate raffiche di proiettili verso abitazioni allo scopo di intimidire eventuali concorrenti nella zona circoscritta tra i quartieri di Pianura, Soccavo e in particolare del Rione Traiano.
Otto “stese” in quattro giorni, più di cento colpi sparati e il serio rischio che ci possa scappare la vittima innocente dati gli orari in cui vengono eseguiti i raid.
Questa l’agghiacciante situazione della Municipalità di Pianura-Soccavo.
La gente è stanca, ha paura e il neo consigliere Lorenzo Giannalavigna invoca l’uso delle telecamere che spesso o non sono installate, o mai state messe in utilizzo.
Sabato sera: quattro stese. Via Vicinale Palazziello, via Civitate Dei, via Po (in pieno giorno), via Quattro Novembre.
Nella notte tra domenica e lunedì: ancora via Quattro Novembre con un fucile kalashnikov in cui sono state colpite le finestre di due incensurati.
Nuova stesa tra lunedì e ieri in via Civitate Dei, stavolta sono proiettili a salve.
Il record dei colpi sparati resta nell’episodio di via Romolo e Remo: due kalashnikov, settanta proiettili.
Dopo i mesi i lunghi mesi che hanno insanguinato altre zone di Napoli come i quartieri Sanità e Forcella, è l’aria Ovest a chiedere il sostegno delle Istituzioni per non dover assistere per l’ennesima volta a episodi come la morte di Maikol Giuseppe Russo, fermo in Piazza Calenda, a Forcella, ad aspettare il fratello per festeggiare il Capodanno. O come Genny Cesarano, diciassettenne rimasto ucciso in seguito ad una stesa in Piazza Sanità. Fino ad arrivare al ferimento di una ragazza al Corso Secondigliano con la sola colpa di essersi affacciata al balcone.
Riunione ieri pomeriggio in Prefettura con i neo sindaci di Napoli e Provincia allo scopo di intensificare l’azione di contrasto repentina ed unirla ad un piano di sorveglianza da parte delle forze dell’ordine e della Magistratura.
L’obiettivo è quello di arrivare in breve tempo ad un blitz come quello che ha portato a 90 arresti nel Rione Conocal di Ponticelli, nell’aria Est della città.
di Jacopo Menna