NAPOLI – La Linea 1 o “collinare”, è chiamata la Metro dell’Arte, è un gioiello di tecnologia e arte contemporanea, ben 26 artisti contemporanei hanno collaborato nella costruzioni delle fermate.
(Reportage fotografico di Fabio Sasso)
E’ gestita da Metronapoli, è aperta dalle 6 alle 23 ogni giorno, collega Piazza Dante a Piscinola passando per il Vomero, le stazioni servite sono: Università, Dante, Museo (collegata con la fermata Piazza Cavour della Linea 2), Materdei, Salvator Rosa, Quattro Giornate, Vanvitelli , Medaglie d’Oro, Montedonzelli, Rione Alto, Policlinico, Colli Aminei, Frullone, Chiaiano – Marianella, Piscinola (collegata con la metrocampania Nord-Est). In particolare le fermate ideali per raggiungere il centro storico sono quella di Piazza Dante o di Museo, chiamato così per la vicinanza con il Museo archeologico nazionale. Vanvitelli è la fermata ideale per chi vuole fare shopping di marca tra Via Scarlatti e Via Luca Giordano. La frequenza delle corse varia dai 7 ai 14 minuti.
Un vero fiore all’occhiello per la citta’ partenopea, in tutti sondaggi pubblicati sulle piu’ disparate riviste di tutte il mondo la stazione Toledo campeggia come la piu’ bella d’Europa, arte, cultura, efficienza, ma nella stessa citta’ e sopratutto nella stessa tratta collinare ci sono invece le stazioni di serie B?
Scampia, Chiaiano, Frullone, le stazioni che servono i quartieri difficili, quelli a nord di Napoli sono chiara conseguenza dell’incuria, infiltrazioni d’acqua, mura deintonacate, servizi non sempre efficienti e funzionanti.
Esiste la citta’ divisa in quella di serie A e quella di serie B? Gli investimenti andrebbero fatti in egual modo e in egual misura senza creare i divari, sopratutto per quelle aree che sono gia’ a rischio.