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“Come una bestia!” in arrivo a teatro

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La Baracca dei Buffoni, riconosciuta dal MIBACT come compagnia d’interesse nazionale per il settore teatro di strada, presenta il suo nuovo spettacolo Come una bestia! liberamente tratto da Sei una bestia Viskovitz! di Alessandro Boffa, con Antonio Perna per la regia di Orazio De Rosa. Il monologo debutterà il 22 gennaio al Teatro Civico 14 di Caserta per la rassegna Sciapò e sarà di nuovo in scena nel Teatro A’ Casarella di Arzano sabato 23 gennaio (ore 21) e domenica 24 gennaio (ore 19).

Tramite un comunicato stampa veniamo informati di questa nuova iniziativa teatrale sotto la supervisione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Abbiamo tutte le informazioni di seguito:

Sinossi
Uno scarafaggio arrampicatore sociale, uno scorpione killer, una spugna che vuole smettere di bere, un pappagallo che parla d’amore… Viskovitz è ognuna di queste bestie e molte altre ancora, alle prese con le loro bizzarrie, nevrosi, vanità. Ma è la condizione umana, in tutta la sua dignità e scostumatezza,  a essere rappresentata attraverso queste esilaranti metamorfosi.

Sei una bestia, Viskovitz (Titolo provvisorio) è un tour de force di comicità e intelligenza, dove il gergo scientifico diventa invenzione linguistica, la battuta aforisma. Attacchi folgoranti danno vita a intrecci pieni di sorprese, che spaziano dalla gag comica al western, dall’assurdo al blues. Sono favole ironiche che illuminano un mondo in cui si fatica a essere animali e si finisce per diventare bestie.

L’associazione Baracca dei Buffoni riconosciuta dal MIBACT come compagnia d’interesse nazionale per il settore teatro di strada, nasce da una costola di un gruppo di teatro, musica e danza con l’obiettivo di promuovere e diffondere le arti in luoghi non convenzionali.

Fin dal suo primo anno di attività partecipa ad eventi di rilievo internazionale in qualità di artisti e/o organizzatori. Praticando l’autoproduzione crea spettacoli che caratterizzano i teatri, le piazze, le strade, i festival e ogni luogo possibile e impossibile per la loro poesia e la loro presenza colorata. Un teatro che ha come tetto il cielo, personaggi unici e surreali, la poetica dell’artificio e della finzione. Alla sua attività artistica affianca azioni di promozione in ambito culturale e sociale, attraverso percorsi di formazione artistica svolti presso enti privati quali associazioni o cooperative sociali e rivolte soprattutto ai minori e in particolare ai minori a rischio.

Note di regia

L’idea di questo spettacolo nasce dall’esigenza e dalla necessità di trattare dei temi cosi attuali in modo assurdo, esilarante, cattivo, così come le tratterebbe un clown;

Quattro favole che hanno come protagonista quattro animali: uno scarafaggio, uno scorpione, una spugna e un pappagallo, tutte collegate tra di loro attraverso problemi e situazioni analoghe a quelle che vive l’essere umano ogni giorno, in qualche parte del mondo.

Il verbo essere ripetuto dall’attore durante i cambi di scena sottolinea il legame dei personaggi dello spettacolo con le persone che  popolano quotidianamente le nostre vite: “Io sono, tu sei, noi siamo…Visko”.

Uno spettacolo che parte dal teatro comico passa per quello di prosa e arriva al teatro di figura.

Le favole sono raccontate in un impianto scenografico semplice: una scatola, che prima viene aperta e che funge da pannelli attrezzati e fondali che cambiano a seconda del mondo animale che narra la storia; scatola che poi viene chiusa, e che rappresenta, attraverso una girandola, un mondo che quotidianamente gira e vede animali ed essere umani lottare per la conquista di una vita dignitosa, ricca di benessere, amore ed armonia.

La regia impostata su un livello fantastico, i quattro personaggi, parlano della nostra umanità in maniera divertente, poetica e cattiva, indagando sul bisogno primordiale dell’uomo di affrontare con coraggio, qualsiasi disagio pur di trovare la felicità, cercando l’amore o rinunciandoci completamente.

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