INAUGURAZIONE
Nuovo Museo San Giuseppe dei Nudi giovedì 30 gennaio 2025, ore 16.30 – Napoli, via Mancinelli n.19. Sarà inaugurato giovedì 30 gennaio, alle ore 16.30, in Napoli, via Mancinelli n. 19, il Nuovo Museo San Giuseppe dei Nudi. Fortemente voluto dal sovrintendente, l’avvocato Ugo de Flaviis che dal 2014 presiede l’omonima Fondazione, il Nuovo Museo costituisce uno scrigno di arte, storia e tradizione in uno dei luoghi più iconici di Napoli, a ridosso del Museo Archeologico Nazionale.
La cerimonia di inaugurazione
Al taglio del nastro erano presenti il sovrintendente Ugo De Flaviis, il Governatore della Campania Vincenzo De Luca e Paolo Giulierini, ex direttore del Mann, che in passato aveva ospitato una mostra fotografica di Luigi Spina dedicata ai ritratti dei Confratelli. Ha partecipato anche Almerinda Di Benedetto, curatrice dell’allestimento del Museo e docente di storia dell’arte contemporanea all’Università Vanvitelli.
Il Nuovo Museo
Il Nuovo Museo San Giuseppe dei Nudi, con spazi riprogettati da Davide Vargas, occupa una parte del settecentesco palazzo che ospita anche l’Archivio Storico, la Chiesa con il magnifico organo del XVIII secolo e il Giardino storico.
Il percorso espositivo si articola in sei sale, seguendo la storia dell’Istituzione, che copre circa tre secoli. Vi si possono ammirare dipinti, sculture e reliquiari, tra cui opere di Francesco De Mura e Giuseppe Bonito, un prezioso dipinto trecentesco di scuola senese, una recente tela restaurata raffigurante il Martirio di San Gennaro e una serie di ritratti (XVIII-XX secolo) di nobili, sovrani borbonici, papi e monsignori affiliati all’Ente. Fiore all’occhiello della collezione è il Bastone di San Giuseppe, definito “quintessenza apotropaica della fede cristiana”. Portato a Napoli nel 1712 dal celebre cantante evirato Nicola Grimaldi, fu donato alla Reale Arciconfraternita di San Giuseppe dei Nudi nel 1795, restando nascosto al culto popolare fino al 2019, quando è tornato in esposizione per volontà del sovrintendente de Flaviis.
L’Opera di vestire i Nudi – cenni storici
La Congregazione di San Giuseppe dell’Opera di Vestire i Nudi e Vergognosi nasce a Napoli il 6 gennaio 1740, fondata da Francesco Cerio con il supporto di Domenico Orsini e Nicola Antonio Pirro Carafa. Il 30 giugno dello stesso anno, l’istituzione ottiene l’adesione della Real Casa Borbonica, assumendo così il nome di Regal Monte e Congregazione di San Giuseppe. Successivamente, il 15 ottobre 1745, riceve il beneplacito di papa Benedetto XIV, ottenendo il sostegno ufficiale della Chiesa. L’attività parte con un gesto simbolico: donare sette vestiti a sette persone in difficoltà. Ma col tempo cresce sempre di più, e nel 1907 riesce già a vestire 600 bisognosi e a distribuire aiuti economici. Oggi, dopo quasi 300 anni, la Congregazione porta avanti con orgoglio la sua missione, restando un punto di riferimento per chi ne ha bisogno. “Fatti, persone, opere, documenti, come tessere di un puzzle hanno aspettato circa tre secoli per essere ricomposti in un funzionale e fruibile quadro d’insieme – spiega la curatrice del Museo Almerinda Di Benedetto – Con l’inaugurazione del Museo diamo inizio a quello che dobbiamo considerare solo un primo importante passo in direzione della conoscenza e della tutela dell’Ente, del suo patrimonio materiale e immateriale, e delle testimonianze di una storia sociale tra le più significative della Napoli sette-ottocentesca. Un’illuminante lettura del vissuto spirituale dell’Opera e di chi l’ha tenuta viva nel tempo, contribuendo a ricostruire l’identità di un pezzo del nostro territorio”.“Vediamo finalmente realizzato un percorso che racconti la storia della Real Arciconfraternita di San Giuseppe dell’Opera di Vestire i Nudi e la sua grande Opera di misericordia, che continua attraverso i secoli – commenta il sovrintendente Ugo de Flaviis – si tratta solo di un primo, per quanto importante passo, verso il recupero di testimonianze custodite per secoli di quella storia, cultura e spiritualità che hanno fatto grande la nostra città”.