Napoli – Altra serata di successo al Salotto Donizetti all’insegna dell’Arte e della Cultura.
Ancora grande affluenza al Club House Artisti di Pollena Trocchia per il salotto culturale di Carmen Percontra, il “Donizetti” che sabato 12 dicembre, con il suo terzo appuntamento della nuova stagione, si congeda dal 2015 e rinvia il suo affezionato pubblico al prossimo appuntamento per il nuovo anno, previsto per sabato 23 gennaio alle ore 18.00.
Il salotto ha visto la partecipazione di due pittrici, Rosa Fortunato e Annunziata Orsini, ospiti del circolo culturale che, con le loro mostre personali “Due artiste in mostra, due universi pittorici a confronto”, hanno riempito per l’intera settimana ogni angolo della struttura con i loro capolavori d’arte, concludendo il loro percorso proprio nella giornata dedicata all’arte e alla cultura diretta e presentata da Carmen Percontra con la collaborazione del noto presentatore Ralph Stringile. Le due artiste sono state anche ringraziate a inizio serata dal Presidente del Club House Artisti Gennaro Nigro.
Tanti gli ospiti che hanno arricchito la serata, davanti a un pubblico numeroso e anche rinnovato da volti nuovi: a inaugurare lo spettacolo è stato il gruppo “Il Canto del Vesuvio”, composto da Franco Romano e dalla giovanissima Adele Molaro, che hanno eseguito in chiave folk “Michelemmà”, “’A rumba d’e’ scugnizze”, “Piglia ‘o cane acchiappa ‘o cane”. Quindi è stata la volta di Peppe Moccia, socio del club, con la poesia “Pasca e Natale” di Eduardo.
New entry del salotto il cantante comico Giorgio Coccobello, che ha entusiasmato il pubblico con un monologo di elevata comicità tipica del suo stile e con la canzone “Stevo meglio cu mammà”, che su noti motivi musicali ironizza su alcune tipiche situazioni della società moderna. E’ stata poi la volta del tenore Giuseppe Scognamiglio, con la romanza “Una furtiva lacrima” e con “’O paese d’o’ sole”. Quindi Giuseppe Pelosi, fotografo del salotto, ha lasciato per qualche minuto la sua veste ufficiale per mostrare le sue doti di interprete teatrale con un brano di Trilussa, “l’uccello in chiesa”, interpretato alla sua maniera.
Punta di diamante della serata il grande Corrado Taranto, attore e docente di teatro napoletano, figlio di Carlo e nipote di Nino, alla sua seconda ospitata al salotto, che ha presentato un monologo che sdrammatizza con grande ironia e comicità il malessere mondiale della crisi economica.
Il cantautore Marco Gabess ha poi eseguito due suoi brani musicali inediti di denuncia sociale, “Lingue di fuoco” e “Terra dei fuochi”. L’attore Giuseppe Carfora ha declamato “Don Nicola”, il poeta Vincenzo Moccia ha divertito il pubblico con le liriche “Viaggio di nozze” e “La femmina rifatta”
L’ingegner Aniello d’Ambrosio, che aiuta come sempre il salotto nella conduzione e nell’impianto di amplificazione curato da Aldo Vecchiotti, ha presentato come consuetudine la rubrica a sfondo storico “Lo sapevate che…”, con un approfondimento del periodo borbonico.
La serata si è chiusa calorosamente con Aldo Vecchiotti e la sua compilation di musica italiana e internazionale degli anni 60 e 70. In particolare ha interpretato “Nessuno al mondo” e “’Na bruna”.
In sala diversi amici artisti spesso ospiti del salotto, oltre alle già citate Rosa Fortunato e Annunziata Orsini, si sono visti Antonio Pascucci (che ha donato a Carmen Percontra un meraviglioso presepe), Biagio Gragnaniello, Ernesto Garzia, Pino Mele, Michelangelo Orlando, Luigia Fortunato, Herman De Pascale.
di Massimo Santoro