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Wine Paris 2025, il mondo del vino si dà appuntamento a Parigi dal 10 al 12 febbraio. Tanta Italia e la Regione Campania presente con numerose aziende.

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Dal 10 al 12 febbraio 2025, Parigi diventerà ancora una volta il fulcro del mercato internazionale del vino con la sesta edizione di Wine Paris, organizzata da Vinexposium. L’evento, che negli ultimi anni ha consolidato il suo ruolo come punto di riferimento globale per il settore, riunirà oltre 4.600 espositori provenienti da 50 Paesi produttori e accoglierà circa 50mila visitatori.

L’Italia raddoppia ancora una volta la sua superficie espositiva ed è pronta ad ospitare 30 collettive regionali. Con il Padiglione 6 interamente dedicato, ancora una volta più grande rispetto al 2024, l’Italia conferma la sua massiccia partecipazione a questa nuova edizione di Wine Paris. 

Cresce la presenza delle aziende della Regione Campania con oltre 25 aziende dai territori di produzione: Irpinia, Sannio, Salerno, Caserta e Napoli per un’immancabile degustazione delle principali etichette campane.

Le aziende Campane presenti:
Cantine Macchie S. Maria di Oreste de Santis, Azienda Agricola Orneta, Azienda Vinicola Forno, Consorzio di Tutela dei Vini d’Irpinia, Az. Agricola Petilia Uva & Vini, Sorrentino Vini, Cantine Olivella, De Falco Vini Srl, Cantine Villa Dora – Tenuta Augustea, Nocerino Vini Di Nocerino Marco Vincenzo, Az. Agr. Il Poggio di Fusco Carmine, Az. Agr. Fontanavecchia, Cantine Tora – Cantine Iannella  Snc di Iannella M., Az Agr. Fontana Reale – Cantina Fosso degli Angeli, La Guardiense – Janare, Ciurica snc – Fattoria La Rivolta, Az. Elena Catalano di Alessandro – Euvitis 21, Terre Di Leone – La Vinicola del Titerno, Cantina del Taburno Soc Agr. Arl – La Fortezza Soc Agr. Srl, Sella delle Spine di Caggiano Eugenia, Tenuta Cavalier Pepe soc. agr., Az. Agr. Di Meo, Villa Matilde ss. Di Salvatore e Ida Avallone, Vinicola Agriflegrea Radicivive srl , Cantine Astroni srl

In un contesto segnato da sfide economiche, climatiche e geopolitiche, l’unione delle forze diventa cruciale: «Di fronte a questa crisi complessa, l’isolazionismo non è un’opzione. Al contrario, è dall’unione delle forze che nascono le soluzioni» commenta Rodolphe Lameyse, direttore generale di Vinexposium. «L’ambizione è far diventare Wine Paris un punto di riferimento per il confronto sul mercato, sui cambiamenti che influenzano la produzione, sulle tecniche per affrontare il cambiamento climatico e sulle innovazioni del settore».

“Di edizione in edizione, Wine Paris si è imposto nella mente di tutti, a livello mondiale, come un luogo d’influenza primaria, catalizzatore delle correnti di pensiero, rivelatore di tutte le tendenze e forza trainante per l’intero settore. Più che mai, l‘edizione 2025 svolgerà un ruolo cruciale per tutti gli operatori francesi e internazionali della filiera del vino e degli alcolici”.

Ancora una volta, Wine Paris 2025 ha ricevuto l’approvazione dei produttori di tutto il mondo, conferendo alla nuova edizione della fiera che andrà in scena il prossimo febbraio una portata internazionale senza pari. Tre padiglioni sono interamente dedicati ai 50 Paesi produttori rappresentati, con una crescita a doppia cifra della superficie per diversi Paesi, tra cui Germania (+65%), Austria (+35%), Cina (+60%), Spagna (+40%), Portogallo (+61%) e Romania (+75%). La manifestazione accoglierà anche numerose nuove collettive internazionali: Sudafrica, Argentina, Armenia, Cile, Ungheria, Macedonia del Nord, Uruguay e, soprattutto, l’Australia, che quadruplicherà la sua superficie espositiva.

Vero DNA dell’evento, la presenza francese è in crescita anche quest’anno, con un aumento del 7% del numero di produttori che saranno presenti. Tutte le associazioni professionali di Francia saranno riunite nel padiglione 7.

Dall’Italia tra le novità, spiccano partecipazioni collettive emblematiche come Santa Margherita e Unioncamere Puglia per la regione Puglia, oltre alla prima presenza di realtà prestigiose come Donnafugata, Lamborghini e Mack & Schühle Italia. Questa edizione registra anche il ritorno di protagonisti come Piccini 1882, Zonin 1821, Fantini Group e Planeta, senza dimenticare le partecipazioni regionali del Piemonte Terra di Vino e del Consorzio Vino Chianti Classico.

Be Spirits, con oltre 200 produttori
Il mercato mondiale degli alcolici è molto dinamico, sostenuto dall’aumento della domanda di diversità e qualità. Be Spirits sarà la sua vetrina.

Evento nell’evento, Be Spirits accoglierà distributori, barman ed esperti da tutto il mondo attorno a oltre 200 produttori, di cui il 38% di nuovi arrivi e il 30% d’internazionali provenienti da 27 Paesi (ad oggi). Sarà presentata una gamma di 47 tipi di Spirits: Armagnac, Baiju, Brandy, Calvados, Cognac, Gin, Malto, Mezcal, Pastis, Rum, Sake, Soju, Tequila, Umeshu, Vermouth, Vodka e tanti altri ancora.

Nel 2025, l’offerta di bevande No/Low si arricchisce (+50% di produttori iscritti ad oggi), rispecchiando le nuove tendenze di consumo (alcolici dealcolizzati, bevande pronte da bere – RTD e simili) e aumenterà inoltre lo spazio dedicato alla birra e al sidro.

Da ultimo ma non meno strategico, l’Infinite Bar: con i suoi 20 bar che si estenderanno per oltre 40 metri, promette uno spettacolo unico in Francia, che rivelerà la creatività dei più grandi mixologist. Attraverso Be Spirits, Vinexposium si rivolge all’intero settore delle bevande alcoliche e leggermente alcoliche

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