Napoli – Nello splendido contesto della Chiesa Donnaregina si è concluso il ciclo di incontri “l’arte si riprende la scena lasciateci divertire” promossa dalla Soprintendenza della Campania in collaborazione con Electa e la Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee . Presenti all’ incontro tutti i neo Direttori dei Musei principali della Campania.
Dopo la visione di un video promozionale sugli scavi di Pompei attraverso gli occhi di P. Corsicato, apre l’incontro Pierpaolo Forte direttore Museo Madre di Napoli, ricordando che ogni museo ha la sua storia e e le sue problematiche di gestione, tutti però hanno in comune un unico grande problema, come affrontare il pubblico.
Fiducioso l’intervento di Massimo Osanna, dal 2014 Soprintendente Archeologo di Pompei Ercolano e Stabia. “ E’ l’inizio di un cammino insieme, Occorre mettersi in rete, far distribuire i flussi da Pompei che conta 3 milioni di visitatori e dirottarli anche verso gli altri. Finora c’era un problema di fondo, troppa chiusura verso il pubblico da parte della Soprintendenza. Come raggiungere un pubblico il più ampio possibile? Dalla crisi sembra qualcosa di buono stia nascendo si è ripreso l’interesse per il patrimonio culturale ma bisogna trovare un equilibrio tra valorizzazione e il rapporto con l’oggetto, che non deve essere sminuito. Ad una mostra a Toronto, ha ricordato, anche le conferenze e cocktail erano a pagamento per raccogliere fondi e persino cockatil.
Sulla tematica del cercare di incrementare il numero dei visitatori, Gabriel Zuchtriegel, direttore del parco archeologico del Museo di Paestum, ha evidenziato l’importanza del produrre “ un’ esperienza emozioni tali da far venire voglia di ritornare. Più d’identità dobbiamo parlare di Dialogo, chiederci come interagire con i visitatori. Ricevere il visitatore, fornirgli una spiegazione o un saggio in maniera passiva, non basta. I Dobbiamo sentire la voce del pubblico, migliorare il rapporto con il pubblico ricorrendo anche a social network. Abbiamo creato una pagina di facebook , dove si informa di tutte le attività e si risponde anche a possibili critiche e dove possono caricare commenti, foto.
Secondo punto è il Found reasing: bisogna farlo in maniera giusta. Attualmente ci stiamo occupando della fontana moderna posta vicino alla sala del tuffatore, che farà risplendere l’intero giardino. Uno strumento per creare un rapporto con il pubblico, chi ha voglia, di donare un servizio, un contributo, lo si rende partecipe.
“Esiste una competizione tra bassa cultura e alta cultura” introduce cosi il suo intervento l’intervento di Mauro Felicori Direttore della Reggia di Caserta, – C’è un’alta cultura gestita dal pubblico è una cultura commerciale gestita dal privato. Il sistema culturale pubblico fa tutto quello che potrebbe fare per conquistare il pubblico e per essere competitivo ? La risposta è No! Il piacere culturale si raggiunge attraverso la sete di conoscenza, il ludo. Se esaminiamo la curva dell’incremento della scolarità con quella della domanda culturale sono curve identiche vuol dire la scuola fa crescere nuovi adepti. Non bisogna farsi prendere dai numeri, perché i numeri non sono il vero segnale ma vedere quanto siamo capaci di contendere il sistema commerciale facendo diventare esperienza il bene culturale”
Il Direttore del Mann :”La narrazione del museo è rivolta ad pubblico di cultura occidentale classica occorre invece codificare ad un nuovo pubblico dei paesi extraeuropei i quali devono avere ben chiaro il quadro dell’offerta Campana. Negli anni passati beni archeologici venivano esposti senza far comprendere il contesto da cui venivano prelevati. Occorre un recupero delle esposizioni spesso frutto di lasciti attraverso un ente che tutela gli interessi pubblici: la Regione.
“Siamo ad un punto di svolta, è cambiato il punto di vista dei Musei nei confronti del pubblico” sostiene Marina Utili Soprintendente del Polo Museale della Campania, “deve emergere la ricchezza del territorio e bisogna smettere con gli assi preferenziali”
Chiude Sebastiano Maffettone consigliere alla cultura del governatore Vincenzo De luca “ Stati generali dell’arte in tutta la Campania coinvolgendo musei, università, centri di ricerca e della creatività” è la proposta lanciata a tutti ,da svolgersi ogni anno in tutta la Campania.
di Gabriella Romano