di Vincenzo Montanino
La tenuta di Antonio Pagliaro è ubicata tra Mondragone e Falciano del Massico ai piedi del monte Massico in Località Sarracino.
Una masseria ottocentesca ormai in rovina e la sua cantina che scende nella viscere della terra attraversando un banco di tufo grigio raccontano la storia di una famiglia dedita da generazioni alla coltivazione della vite e dell’olivo e alla produzione di vino e olio d’oliva.
Antonio Pagliaro gestisce i suoi vigneti e i suoi oliveti seguendo gli insegnamenti del padre e del nonno di cui porta il nome producendo così prodotti unici all’insegna della moderna agroecologia.
Testimonianza del suo legame con la tradizione sono le bottiglie di vino confezionate con cura e dotate di gomma lacca applicata a protezione dei tappi in maniera artigianale.
Il nome, Mamurrae vinum, cioè il vino di Mamurra, è figlio dell’ idea di un archeologo che ha voluto immaginare che Mamurra, il ladro formiano citato da Catullo, abbia trafugato viti dalla Gallia per piantarle nell’ager falernus,
Nell’ azienda agricola di Antonio Pagliaro di fronte al Falerno, su una ipoipsa piu’ alta ai piedi del monte Massico, c’è la vigna di Merlot.
Il matrimonio tra i due primitivi ha dato vita ad un blend accattivante, un vino non aggressivo pensato per accompagnare pietanze leggere e piatti a base di pesce.
La degustazione del Falerno DOC di aemmepagliaro, vino primitivo da vigne ubicate nell’ager falernus, è un ritorno al passato attraverso un affascinante esperienza sensoriale.
Conquista in primis il colore, un rosso rubino intenso che lascia presagire il trionfo dei profumi intensi di frutti rossi.
Passando al gusto si viene presi dal sapore, corposo ed equilibrato, frutto di una attenta vinificazione con metodi tradizionali.
E’ un vino schietto, da meditazione, ottimo per essere affiancato a primi piatti ricchi o carni alla griglia.
