Benvenuti al nuovo appuntamento della rubrica “๐ต๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐: ๐๐๐๐๐๐, ๐๐๐๐ ๐ ๐๐๐ ๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐๐'”.
Nel registro della chiesa parrocchiale di Santa Caterina in Foro Magno a Napoli, nel libro XII dei battezzati, al foglio 151 dell’anno 1625, si legge: “Bernardina, figlia di Pietro Pisa ed Adriana De Satis, รจ stata battezzata da me Don Giovanni Matteo Peta et levata dal sacro fonte da Prudentia Calenda, avanti al Carmine”.
Nasceva cosรฌ Bernardina Pisa in una modesta casa, accanto alla Basilica del Carmine. Proprio a piazza Mercato, durante la festa della Madonna Bruna, conobbe Tommaso Aniello d’Amalfi, il futuro capo popolo napoletano Masaniello. Bernardina era giovane, bella e volitiva. Piena di trasporto per Masaniello. Si sposรฒ con lui a soli sedici anni.
Ufficialmente i coniugi svolgevano il lavoro di pescivendolo, ma in segreto praticavano il contrabbando. Per questa attivitร illecita Bernardina fu arrestata. Tommaso Aniello, a causa della mancata scarcerazione della moglie, si trasformรฒ in Masaniello. Insorse con il popolo napoletano contro il governo, colpevole della tassa (gabella) sui frutti, imposta dagli Spagnoli.
Il vicerรฉ di Napoli, duca d’Arcos, cercรฒ di accattivarsi il popolo e di invitare Masaniello a desistere dalle proteste. Invitรฒ il noto pescivendolo a corte, insieme alla moglie. A Masaniello fu conferito il titolo di “Capitano del Popolo”.ย Bernardina, invece, si autoproclamรฒ “viceregina delle popolane“. Bartolomeo Capasso cosรฌ scrive al riguardo : “Il duca d’Arcos nel passare la salutรฒ, cavandosi il cappello come se fosse una delle piรน grandi dame della cittร ”.
Il tragico evento finale di Masaniello รจ noto a tutti. La sua vedova, senza soldi, fu costretta a prostituirsi in un vico nel borgo di Sant’Antonio. Morรฌ di peste nel 1656. Ferdinando Russo, nella strofa finale della sua poesia, ‘A mugliera ‘e Masaniello, fotografa bene un’impietosa veritร :
“Dintโ โo vascio dโ โa scasata
moโ โnce passa โo riggimento;
โa Furtuna llโha lassata
e lle scioscia malu viento.
Se facette accussรฌ lota,
morta โe famma e de fraggiello,
chella llร chโera โna vota
โa mugliera โe Masaniello!”.
Saluti cordiali,
Pino Spera