NAPOLI — “Krum! Krum! Krum!”: il grido unanime che ha travolto l’Auditorium con entusiasmo. Il grido del pubblico quando, domenica 28 aprile, Stanislav Janevski è salito sul palco del Teatro Mediterraneo per un evento nel più vasto ambito del COMICON di Napoli. Il grido dei fan per accogliere con calore uno dei volti dell’immaginario magico che più amano. L’attore è, infatti, noto in particolar modo per aver interpretato Viktor Krum nel quarto film della saga di J.K. Rowling, “Harry Potter e il calice di fuoco” (2005). Il suo personaggio è stato il cercatore della nazionale bulgara di Quidditch. Non solo. In quanto studente dell’Isituto Durmstrang, Krum ha gareggiato fra i Campioni del Torneo Tremaghi. E come dimenticare, inoltre, che è stato anche un pretendente di Hermione Granger (Emma Watson)?
La fiera del fumetto si è svolta presso la Mostra d’Oltremare di Fuorigrotta dal 25 al 28 aprile. Giunta alla sua ventiquattresima edizione, la manifestazione non aveva mai ospitato un attore della saga di Harry Potter. Un sogno che si avvera per tanti amanti del Wizarding World. Un’opportunità resa possibile dallo stand Always Wands in collaborazione con il COMICON di Napoli. Non a caso proprio presso Always Wands, nell’Area Neverland della fiera, è stato allestito il Punto Meet&Greet aperto la mattina e il pomeriggio. Qui i fan hanno avuto l’occasione di incontrare di persona Stanislav Janevski, di scattare una foto insieme e di ricevere un autografo.
Come anticipato, nel pomeriggio alle 14:00 l’attore è salito sul palco dell’Auditorium per un breve incontro. È stato intervistato, in compagnia di una interprete, da Arianna Craviotto, doppiatrice e speaker, e dalla giornalista Eva Carducci. Sono state poste molte domande. Stanislav Janevski ha raccontato la prima volta in cui doveva girare una scena di “Harry Potter e il calice di fuoco”: «La scena del labirinto è uno dei primi ricordi. Eravamo intimiditi, non sapevamo cosa fare. Eravamo molto emozionati. Ricordo che il regista [n.d. Mike Newell], ci disse di divertirci, senza pensare a nulla». A distanza di diciannove anni i suoi ricordi sono ancora molto nitidi.
Non mancano le battute. Ad esempio sulla difficoltà nel girare le scene in cui si volava in sella a una scopa durante le partite di Quidditch: «Dopo tutte quelle ore dovevi tornare ad imparare a camminare». A quanto pare, infatti, non era ancora stato introdotto il metodo utilizzato per i film successivi, quello con cui sulla scopa veniva aggiunta una sella. Motivo per cui fu davvero scomodo filmare le scene di volo. C’è stata una buona dose di umorismo sulla rivalità in amore tra Viktor Krum e Ron Weasley. L’ingresso di Krum con Hermione in abito rosa al Ballo del Ceppo è sicuramente tra le più iconiche della pellicola. Stanislav Janevski ha anche detto che, se il suo personaggio fosse stato uno studente di Hogwarts e non di Durmstrang, sicuramente sarebbe stato un Grifondoro.
È stato interessante anche cogliere l’ingenuità e l’inconsapevolezza di Stanislav Janevski e dei suoi colleghi nel 2005. L’attore ha, infatti, raccontato: «All’epoca non sapevamo quanto Harry Potter al cinema fosse poi diventato grande. Sarebbe diventata importante la saga, e mi spaventava la grandezza del set. Intorno a me c’erano quattro camere, non sapevo dove guardare!». Per spiegare la sua gratitudine al pubblico, Janevski ha citato Robbie Coltrane (Hagrid, venuto a mancare nel 2022) quando in un’intervista dichiarò: «Penso che la generazione dei miei figli farà vedere i film di Harry Potter ai loro figli. Quindi, è probabile, che li vedranno ancora tra 50 anni. Peccato che io non ci sarò, ma Hagrid sì». Con Hagrid, anche tutti gli altri personaggi. Incluso Viktor Krum.
Per concludere, in qualità di grande fan della saga, Arianna Craviotto ha chiesto a Stanislav Janevski di recitare in italiano la celebre frase pronunciata da Viktor Krum prima di una gara del Torneo Tremaghi: «Questa tenda è per campioni». L’attore ha accolto la richiesta, augurandosi di non dire nulla di imbarazzante. Ha pronunciato la frase in italiano e ha chiesto, ridendo, conferma all’interprete. Nella sua semplicità, un momento esilarante. In fondo l’intera giornata è stata all’insegna del sorriso e della passione condivisa. Per tutti una Passaporta per tornare alla spensieratezza dell’infanzia, un ricordo memorabile da custodire quando con la mente si desidera tornare al Mondo Magico.
Di Valentina Mazzella
Per conoscere meglio Always Wands: http://www.alwayswands.com