Home Napoli 155 comuni in Campania a banda ultra-larga. Tutto quello che c'è da...

155 comuni in Campania a banda ultra-larga. Tutto quello che c'è da sapere

1896

Napoli –  La Campania è la prima regione in Italia ad avere la Banda Ultra-Larga. Si è appena concluso il programma relativo alla realizzazione della rete fibra ottica di nuova generazione per fornire la banda ultralarga e raggiungere, così, l’obiettivo dell’Agenda Digitale Europea (ADE). I risultati sono sorprendenti e pongono la Campania la regione più all’avanguardia d’Italia nel ramo Hi-tech. L’investimento complessivo è stato di oltre 175 milioni di euro; 118 milioni stanziati dai fondi europei FESR e 57 milioni da Telecom Italia, che si è aggiudicata il bando emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico attraverso la società del Gruppo Invitalia, Infratel, incaricata di attuare il piano Europea per la realizzazione della Banda Ultra-Larga. Il programma coinvolge 155 comuni campani, 36 in più rispetto a quelli previsti inizialmente dal progetto. Vengono così connesse oltre 1 milione e 145 mila unità immobiliare con collegamento fino a 100 Mbps per un bacino di utenza di oltre 2 milioni e 800 mila abitanti. Ovviamente non saranno solo i pubblici cittadini a beneficiare di questa splendida innovazione, ma sono state coinvolte anche 16 aree industriali, oltre 1400 sedi di pubblica Amministrazioni, tra cui 275 ospedali e sedi sanitari, oltre 500 istituti scolastici e circa 200 sedi delle forze armate. Dall’inizio dei lavori Telecom Italia ha posato più di 6 mila chilometri di cavi elettrici a fibra ottica coprendo 174 aree. L’azienda non si limiterà al progetto Europeo ma, con fondi privati, continuerà ad espandere il proprio terreno rendendo così ancora più veloci e a tutti, la connessione internet. I risultati sono stati presentati allo Smau presso lo stand della Regione Campania che ha è stata la protagonista dell’evento. Oltre 70 investitori interessati a scoprire i nuovi talenti dell’ecosistema dell’innovazione, oltre 300 startup e workshop e circa 450 le aziende presenti 300 workshop distribuiti in 12 Arene tematiche a cura di autorevoli relatori si alternano a Speed Pitching, della durata di 90 secondi ciascuno, in cui imprese e amministrazioni locali possono incontrare le Startup e scoprire nuove opportunità. I distretti sono alta tecnologia (Dta) costituiti con l’azione di MIUR e della Regione Campania sono sei ed operano nelle aree strategiche di investimento: Dac (Distretto Aerospaziale) , Stress (Edilizia ecosostenibile) Databenc (Beni culturali), Campania Bioscience (Biotecnologie), Smart Power System (Energia), Dattilo (Trasporti e Logistica). A questi si aggiunge il Distretto tecnologico sui materiali, Imast. Ogni Dta è affiancato da un numero variabile di cluster di secondo livello. I Laboratori pubblico-privati già esistenti sono 8. A questi se ne aggiungono altri 13: Ritam (materiali per aerospazio), Ehealthnet (ict per la salute), Top-in (ict per telecomunicazioni e sensoristica), Temotec ( ict per beni culturali), Biochamp ( materiali per la salute), Atena – Fuel Cell lab (energia), Marte (trasporti e logistica), M2q (agroalimentare), Marea (materiali per agroalimentare), Bio.cam (biotecnologie), Most (trasporti), Idrica (ambiente), Sorriso (materiali per la salute).

di Fabrizio Martino

Lascia una risposta

Please enter your comment!
Please enter your name here