Home Cronaca Alemanno passava dai varchi riservati per portare i soldi all'estero

Alemanno passava dai varchi riservati per portare i soldi all'estero

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ROMA – Valigette piene di contanti trasportate in Argentina dal sindaco Gianni Alemanno. Denaro portato all’estero evitando i controlli all’aeroporto. Ne parlano gli arrestati dell’inchiesta «Mafia capitale» in una conversazione intercettata e i controlli dei carabinieri del Ros si concentrano su una vacanza di qualche anno fa.
Il percorso dei soldi porta in Sudamerica, ma anche a una fiduciaria di Lugano dove gli «spalloni» dell’organizzazione – capeggiata dall’ex estremista dei Nar Massimo Carminati e dall’imprenditore Salvatore Buzzi – avrebbero trasferito i soldi delle tangenti versate ai politici. Nella strategia di infiltrazione del Campidoglio e delle istituzioni romane Luca Gramazio, consigliere regionale del Pdl, avrebbe tentato di truccare le Regionali del 2013 proprio per continuare a comandare e gestire gli affari. Ma si sarebbero mossi anche a più alto livello riuscendo ad agganciare un collaboratore dell’ex ministro dell’Integrazione Cécile Kyenge per tentare di entrare nel Centro di accoglienza di Mineo, in Sicilia. Un dirigente della presidenza del Consiglio che per questo è finito sotto inchiesta.

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