Il Napoli non si ferma più. Dopo le positive prove in campionato, brilla anche in Europa League, centrando la testa del girone con sei punti.E’ bastato poco più di un tempo per avere ragione del Legia Varsavia, anche se in concreto la partita non è mai stata in discussione, avendo gli azzurri attaccato per novanta minuti.
A segno sono andati Mertens, di testa, ed il solito Higuain che, partito dalla panchina, ha concluso un’azione personale scagliando un missile all’incrocio dei pali, un gol da mostrare come spot del calcio, tant’è che allo stesso argentino è “scappato” un “mammamia”.
Ma, al di là dei marcatori, tutta la squadra ha giocato una buona gara; e non era per nulla scontato dato l’ampio turn over praticato da Sarri e la cadenza dell’impegno europeo tra due big match del campionato, essendo il Napoli atteso dal Milan domenica sera.
Invece i partenopei hanno vinto anche questa, infilando la quarta vittoria nelle ultime cinque partite: eh si, perchè da quando il tecnico ha cambiato modulo, passando al 4-3-3, la squadra ha fatto 13 punti, tra campionato e coppe, sui 15 a disposizione, e 14 gol, incassandone soltanto 1.
In più è un Napoli che diverte, che crea, che mostra un gioco a tratti spettacolare e soprattutto che difende ordinato, correndo pochissimi rischi.
Eppure la squadra che è scesa in campo in Polonia era diversa per sette undicesimi rispetto a quella che bene ha fatto in campionato, mancando Reina, Hisaj, Albiol, Jorginho, Hamisik, Insigne e, per gran parte dell’incontro, Gonzalo Higuain.
Questo vuol dire innanzitutto che la rosa partenopea è competitiva, avendo il Napoli in alcuni ruoli elementi che si fatica a definirli “panchinari”.
Inoltre la prova di Varsavia mostra come, indipendentemente dagli interpreti, sia il gioco impartito dal mister alla squadra a funzionare; invero, sebbene, con “piedi” e caratteristiche diverse, gli azzurri scesi in campo ieri hanno grossomodo mostrato, in entrambe le fasi, lo stesso gioco ammirato in campionato.
Lo stesso Sarri, dopo la vittoria europea ha dichiarato: «Non abbiamo perso fisionomia nonostante i tanti cambi e il turnover non ci ha creato alcun problema”.
E così, come un rullo compressore, il Napoli ha asfaltato anche il Legia Varsavia.
Tra i conoscitori di calcio, è noto il gemellaggio tra Legia Varsavia e Juventus; pochi sanno però che il Legia è gemellato anche i belgi del Club Brugge.
E allora, visti gli ultimi quindici giorni del Napoli, che le tre tifoserie si consolino a vicenda.
di Mario Civitaquale