Home Cultura Il viaggio infernale di Tedua nella sua ‘Divina Commedia’

Il viaggio infernale di Tedua nella sua ‘Divina Commedia’

Il viaggio di Tedua nel suo album

1532
Dai profili social del trapper genovese, Tedua

Dopo cinque anni di attesa, lo scorso 2 giugno il trapper Tedua è tornato con l’album “La Divina Commedia”.

Nell’ “Intro La Divina Commedia” si racconta molto del trapper/ rapper genovese: barre taglienti e un tono emotivo forte che percorre un viaggio tortuoso fino alla “consapevolezza”. Sincero, crudo e senza artifici retorici Tedua crea una grande connessione tra sé e chi lo ascolta.Tra le figure letterarie che risaltano nell’Intro c’è il Minotauro (personaggio della mitologia classica, mostro metà uomo e metà toro, che rappresenta la violenza e la brutalità umana, presente nel VII cerchio dell’Inferno dantesco) ed Arianna (personaggio della mitologia classica, che aiuta Teseo ad uccidere il Minotauro).E poi “Cadon le foglie” sembra richiamare una parte del terzo canto dell’Inferno, in cui Dante paragona alle foglie sparpagliate dal vento d’autunno i dannati, che si accalcano sulla barca per raggiungere sull’altra riva del fiume Acheronte, nell’Inferno vero e proprio.

Nelle parole di Tedua l’ immagine dura da infante, le sofferenti esperienze di strada, fino al senso di sopravvivenza dei suoi giorni.Il punto per il trapper genovese è arrivare ad essere “il capo della ribellone”, ovvero una vera rivoluzione personale che avverrà con questa nuova uscita: “Volevo dar voce alla strada ma coi valori, nel girone dei vinti ho visto andare sprecati i talenti i migliori. Non dare per scontato vengano perdonati i tuoi peccati, il paradiso qui si paga ma l’inferno è sempre gratis”.E nel finale del testo: “Lasciate ogni speranza voi che entrate …” riprendendo un famoso passaggio del canto dell’Inferno.

Il videoclip dell’ Intro è zeppo di diverse analogie con la Divina Commedia. Si nota Tedua con le manette e la presenza dell’ispettore in quello che sembra un’interrogatorio. La scena rap viene paragonata all’Inferno in cui molti sembrano “vivere per valori vuoti” ma Tedua è creativo, non dovrebbe stare lì. Infatti l’ispettore parla al cantautore: “Ma tu perchè ritorni a tanta noia?” , citazione di Virgilio nel primo canto dell’Inferno a Dante: quest’ultimo non riesce ad arrivare al colle per la presenza delle tre fiere.Tedua pensa che la canzone solamente gli darà “consapevolezza” della sua forza, infatti cerca di non perdersi così come Dante nella selva.

Foto estratta dal Videoclip “Intro/La Divina Commedia”

Le canzoni dell’album “Divina Commedia” di Tedua: un viaggio verso la consapevolezza 

I featuring dell’album “La Divina Commedia” vanta la presenza di featuring con colonne del rap come Gue, Marracash, Salmo anche i nuovi come Bresh, Geolier, Lazza, Rkomi e Sfera Ebbasta e i ‘nuovi’ Baby Gang, BNKR44 e Kid Yugi e la cantautrice Federica Abbate. 

Nelle altre canzoni dell’album non è sempre presente un’analogia verso l’opera dantesca, poiché Tedua tende ad affrontare, attraverso le rime e le parole, la sua “Divina Commedia”, la sua depressione durante il Covid al tumore della madre.

Qui sopra potete vedere la cover del disco La Divina Commedia, ispirata al purgatorio, è scattata da David Lachapelle.

Paradiso Artificiale: con Kid Yugi e Baby Gang, i quali raccontano del disagio e delle difficoltà vissute nei quartieri di Milano. Kid segue il concept dell’album riprendendo Dante Alighieri, citando avari e prodighi, assassini, infami. “Ma tutti i passi sono falsi se le strade sono rotte, uscii a riveder le stelle, trovai solo la morte, tu cercami di notte”. In Malamente, che è uno dei pezzi più radiofonici, il rapper riprende una strofa di Sangue misto: «Il futuro è in mano ai deboli che si sono fatti coraggio e per farsi coraggio bisogna sapersi guardare dentro. L’autocritica pretende consapevolezza. Auguro a tutti voi che la vostra umiltà non si trasformi in insicurezza e che la vostra sicurezza non si trasformi in arroganza».Hoe con Sfera Ebbasta tende ad alleggerire parte del disco, in un brano che potrebbe essere parte dei tormentoni estivi. Angelo all’inferno con Salmo e Federica Abbate, Tedua sembra essere caduto dal paradiso, dove racconta le sue emozioni più terribili, parlando del bullismo ed altri argomenti delicati in un clima cupo e malinconico.

La delicatezza con “Mancanze affettive” con Geolier: le mancanze infantili , che ora sono superate ma che vivono come “cicatrice che ho con me”.La durezza di Red Light: parla di un amore tossico, difficile da digerire, che alla fine si perde. Passiamo poi al terzo pezzo radiofonico, una hit vera e propria, ovvero “Volgare” con Lazza, che ha il sapore di “Cenere” con un ritornello che entra subito in testa. E poi i due pezzi “Scala di Milano” con Gué e “Diluvio a luglio” con Marracash: il primo un tributo agli anni 2000 del rap italiano,il secondo un’introspezione di noi stessi, la lotta continua di noi stessi.“Soffierà” con citazioni alla Divina Commedia di Dante: il canto di Francesco e Paola nel cerchio dei lussuriosi. Il pezzo “La Verità” : è l’inizio della presa di coscienza, la consapevolezza che tanto parlava nell’intro. Tedua riprende figure come Minosse (colui che indica all’anima dannata il numero dei cerchi infernali che dovrà discendere).Il gran pezzo Anime Libere con Bresh e Rkomi – in cui i tre raccontano le loro vicende, i loro amori, percorsi. “Lo-fi For U” di Tedua c’è il racconto degli albori della carriera comerapper, con strofe dedicate agli artisti che l’hanno accompagnato nel percorso. Nella prima strofa ringrazia Charlie Charles, Sfera Ebbasta, Ghali e IZI, nella seconda a Rkomi.In Bagagli (Improvvisazione) guarda dietro al suo passato: «Vengo dai ragazzi emarginati, quelli fuori dalle scuole, che prendevano le note», poi fa una promessa emozionante al pubblico: «Ho ancora quel fuoco e sono pronto a darvi il meglio. Morirei piuttosto, anzi morirò sul palco». Infine in Outro Purgatorio il racconto personale si intreccia a riflessioni collettive e profonde: il tumore della madre, le strofe sul sessismo e il razzismo. E chiude il disco così: «C’è chi l’artista lo fa e chi l’artista lo è. Grazie della fiducia. Ora mi spetta il Paradiso». 

E il Paradiso sarà il prossimo album del trapper/rapper.. Noi non vediamo l’ora di entrare in questo nuovo concept.

Il nuovo tour di Tedua: date e località del nuovo tour

-Sabato 28 ottobre 2023 | Jesolo, Palazzo del Turismo – DATA ZERO SOLD OUT

-Sabato 04 novembre 2023 | Firenze, Mandela Forum

-Mercoledì 08 novembre 2023 | Roma, Palazzo dello Sport – NUOVA DATA

-Giovedì 09 novembre 2023 | Roma, Palazzo dello Sport – SOLD OUT

-Sabato 11 novembre 2023 | Genova, Stadium – SOLD OUT

-Lunedì 13 novembre 2023 | Milano, Mediolanum Forum – SOLD OUT

-Lunedì 04 dicembre 2023 | Milano, Mediolanum Forum – SOLD OUT

-Martedì 05 dicembre 2023 | Milano, Mediolanum Forum – SOLD OUT

-Venerdì 08 dicembre 2023 | Bologna, Unipol Arena

-Domenica 10 dicembre 2023 | Napoli, Palapartenope

-Martedì 12 dicembre 2023 | Torino, Pala Alpitour

Mercoledì 13 dicembre 2023 | Milano, Mediolanum Forum – NUOVA DATA

© ✍🏼 a cura di Nicola della Gatta

Lascia una risposta

Please enter your comment!
Please enter your name here